Vasto, la protesta scende in strada
Gli agenti della polizia municipale hanno attraversato in corteo la città accompagnati dal suono di tamburi e fischietti. Manifestazione proclamata a livello regionale
VASTO. Dopo lo sciopero di due ore alla fine di ogni turno effettuato il 18 settembre dalla polizia municipale di Vasto, gli agenti hanno attraversato in corteo la città accompagnati dal suono di tamburi e fischietti. Manifestazione proclamata a livello regionale oltre che per ribadire i problemi della categoria per evidenziare il conflitto in atto tra la locale Amministrazione comunale e il Corpo dei vigili urbani. Una ottantina di persone, tra sindacalisti e agenti in divisa, ha sfilato partendo dalla sede del comando della Municipale per raggiungere Palazzo di Città.
In un documento i sindacati Diccap (Dipartimento autonomie locali polizie locali) e Anaspol (Associazione nazionale agenti e sottufficiali polizie locali) ribadiscono che la manifestazione voleva essere un richiamo alle Amministrazioni e in particolare ai sindaci. «Abbiamo scelto di manifestare qui a Vasto - spiega Walter Falzani, segretario regionale Diccap - perchè qui si vive la situazione peggiore. Ma vogliamo ricordare ai sindaci e a qualche comandante che alla polizia municipale vanno riconosciute le necessarie tutele, garanzie. Chiediamo che vengano impegnate le risorse necessarie per i locali, i veicoli, il vestiario e la formazione degli agenti. E poi che venga data immediata e piena attuazione alla nuova legge regionale che conferma la essenzialità e l'autonomia del servizio di Polizia municipale».
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