Vasto, operaio esposto all'amianto per l'Inps arriva la condanna bis

Il giudice: diritto alla rivalutazione dei contributi per l'operaio dell'ex Magneti Marelli

SAN SALVO. «Il lavoratore ha diritto alla rivalutazione dell'anzianità contributiva con l'applicazionne del coefficente 1,25 nei limiti di un massimo di 40 anni di contribuzione oltre alla corresponsione della differenza sui ratei maturati e il pagamento degli interessi legali». È la sentenza del giudice del lavoro di Vasto per un dipendente della ex Magneti Marelli esposto all'amianto.

L'operaio per 19 anni lavorò vicino al forno del reparto "trattamenti galvanici". La sentenza del giudice Stefania Izzi condanna l'Inps a corrispondere al lavoratore le maggiorazioni contributive previste dalla legge 257 del 1992. Ancora una volta, dunque, il tribunale di Vasto dà ragione a un ex dipendente esposto a rischi sul lavoro e condanna l'Inps a versare un adeguato indennizzo.

La decisione del giudice del lavoro mette fine a un procedimento giudiziario iniziato a febbraio 2010. Il periodo di riferimento va dal 1973 al 1992. Diciannove anni nel corso dei quali l'operaio sarebbe stato esposto all'amianto, sostanza notoriamente dannosa per la salute. Fondamentali si sono rivelate le consulenze tecniche, le perizie e il materiale probatorio presentato dal legale del ricorrente, l'avvocato Maria Grazie Tana.

Da venti anni fortuntamente nella fabbrica di Piana Sant'Angelo (acquistata alla fine degli anni 90 dalla Denso) è stata eliminata ogni traccia di amianto. Ma in passato molti lavoratori lamentarono seri danni alla salute: patologie gravi e irreversibili tra le quali anche gravi forme di cancro denominate mesotelioma.

Nel 2010 il tribunale di Vasto riconobbe a 27 ex operai che presentarono un ricorso collettivo il diritto ai benefici previdenziali e ai relativi adeguamenti pensionistici. Due mesi fa un altro gruppo di lavoratori ha festeggiato la vittoria giudiziaria. Ieri è stata la prima volta che il giudice ha accolto e riconosciuto anche il ricorso di un singolo, un ex operaio metalmeccancio di Vasto ora in pensione.

Non appena la notizia si è diffusa in città ha suscitato la soddisfazione dei rappresentanti dei comitati sorti in difesa della salute dei lavoratori: Antonio Colella, esponente dell'Osservatorio nazionale amianto Abruzzo e Molise e Ivo Menna, rappresentante del Comitato esposti amianto. «È positiva l'attenzione e del tribunale di Vasto verso un problema che ha rappresentato a lungo per decine di lavori un vero e proprio calvario», è stato il commento di Menna. Le associazioni ambientaliste auspicano che dopo le vittorie giudiziarie arrivino anche campagne di bonifica per eliminare l'amianto laddove è ancora presente.

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