Vasto, un’altra donna scippata in centro

L’aggressore tenta di rubarle la collana, la cinquantenne resiste ma finisce in ospedale. Quarto episodio in 2 settimane

VASTO. Emergenza scippi: crescono in maniera esponenziale in città i cosiddetti “reati da strada".L'ultimo episodio è accaduto ieri mattina in via Alfieri pochi minuti dopo le 10. La vittima ha poco più di 50 anni. Aggredita alle spalle da un robusto sconosciuto la donna ha rischiato il soffocamento prima di essere spinta sul marciapiede. L'aggressore ha cercato di strapparle la collana dal collo. Non ci è riuscito. Le urla della signora hanno richiamato l'attenzione dei passanti. Il malvivente è fuggito per evitare il linciaggio.

La donna caduta su una marciapiede ha riportato diverse lesioni. E' stata accompagnata al pronto soccorso.

«Nulla di grave », assicurano i carabinieri che attraverso il racconto di alcuni testimoni stanno cercando di identificare lo scippatore. Solo 24 ore prima un'altra donna ha rischiato di essere aggredita alle spalle da uno straniero in piazza Rossetti. L'uomo grazie all'allarme lanciato da un passante è stato fermato e identificato dai carabinieri. Quattro scippi, una rapina e due tentati scippi in due settimane raccontano quello che accade in città. Il primo episodio a fine agosto è avvenuto in via Barbarotta, dopo qualche giorno è toccato ad una pensionata che camminava in via Naumachia, il 3 settembre è stata scippata una collana in via Sant'Anna, il 9 stessa scena in via Pescara. Il 10 settembre in viale Giulio Cesare si è verificata una vera e propria rapina ai danni di una impiegata di Ina Assitalia, il 12 lo scippo in piazza Rossetti è stato evitato per un soffio e ieri è fallito per la tenacia della vittima. L'elenco delle aggressioni denuncia la recrudescenza di un fenomeno che sta terrorizzando donne e pensionati.

«Chi ha condannato Vasto a questo?», chiedeva ieri mattina la gente furiosa davanti alla sofferenza dell'ultima vittima seduta sul marciapiede. Immancabili le accuse al Comune reo di non voler ammettere che Vasto ha bisogno di più controlli.

«Il sindaco non doveva accettare lo svuotamento delle caserme. L'organico della polizia in pochi anni è passato da 76 uomini e meno di 40. E' assurdo. E il Comune tace», protestano i cittadini. «Non è così», assicura il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte (Pd), «il sindaco Lapenna ha chiesto più volte rinforzi al prefetto, ma lo Stato non ha soldi. Alla base di tanti disagi ci sono la crisi e la fame. L'unica cosa che il Comune può fare è accelerare l'iter per l'accensione delle telecamere», sostiene Forte. «Sarebbe ora», replica la minoranza di centrodestra, «aspettiamo la videosorveglianza da cinque anni».

Paola Calvano

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