Via San Donato, monta la protesta

Guardiagrele, la strada è chiusa. E ai Cappuccini il cipresso spacca il muro
GUARDIAGRELE. Si può mantenere una strada chiusa per tanti giorni, creando molti disagi agli automobilisti? La domanda se la pone il locale coordinatore della Destra, Paolo Damiano, che ha richiesto agli amministratori comunali l’immediata riapertura di un tratto di via San Donato, chiuso nelle scorse settimane per uno smottamento di alcuni metri della sede stradale.
«Viene da chiedersi», osserva Damiano, «per quale ragione si è chiusa sbrigativamente quella strada quando si poteva, invece, semplicemente livellare il lato del tratto interessato dalla frana con qualche metro cubo di ghiaia, mantenendola aperta ed evitando così innumerevoli disagi, soprattutto a quanti abitano da quelle parti».
Damiano evidenzia, inoltre, il potenziale pericolo pubblico per l’incolumità della gente, rappresentato da un grosso cipresso cadente che si trova ai margini del campetto del convento dei Cappuccini, nell’omonimo rione.
«Quell’albero», osserva Damiano, «soprattutto in caso di calamità naturali come ad esempio un forte vento, rappresenta un serio pericolo per le case circostanti e per gli eventuali passanti. Infatti, si può già notare», conclude Damiano, «che sta mandando giù il muro di contenimento che presenta evidenti cedimenti e spaccature. Cosa si aspetta allora ad intervenire tagliandolo? Si vuole attendere che accada prima una disgrazia?».
Giovanni Iannamico
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