L’AQUILA. . Gian Mario Villalta – poeta, scrittore, critico e studioso con il libro di versi “Dove sono gli anni” (Garzanti) è il vincitore del 23° Premio di Letteratura Internazionale L’Aquila – Bper Banca “Laudomia Bonanni”. Nella sezione B Poesia inedita riservata agli studenti, ex aequo per due ragazzi dell’istituto Cotugno dell’Aquila: Andrea Barberis (scienze umane) e Maria Grazia Navarra, (liceo classico). Il vincitore della sezione C Poesia riservata ai detenuti dei penitenziari italiani è un recluso del carcere di Sulmona. Premiazione ieri al Ridotto del teatro comunale dell’Aquila con circa 150 studenti del Cotugno, del d’Aosta e della media Dante. «Mi sento fortunato ad aver vinto questo premio così prestigioso che viene dalla città dell’Aquila», il commento di Villalta. «Sono stato qui nell’immediato post-terremoto e ho visto la devastazione di questa terra. Rivederla oggi è stato molto emozionante. Ho trovato una città bellissima e viva e questi giovani ne sono una testimonianza». “Dove sono gli anni”stabilisce una tappa cruciale della traiettoria dell’autore. “Fantastica umanità: agli infelici non è negato il piacere; a chi ha un dolore non è negata la felicità”. Con queste parole Villalta approfondisce il solco che il libro traccia fin dal primo verso: l’appartenenza dell’essere umano alla Terra, e la sua “fantastica” imperfezione che genera anche la sua gloria. «È un onore per noi aver vinto questo premio», hanno detto Andrea Barberis e Maria Grazia Navarra, «che ci aiuta a crecere. Grazie a questo premio la nostra propensione alla poesia si è potuta esprimere e incontrare poeti ci è di stimolo». La giornata è stata accreditata dall’Ordine dei Giornalisti come evento formativo grazie alla presenza dell’ospite d’onore, il poeta Durs Grünbein. Sul palco della giornata conclusiva anche Giuseppe Marco Litta, responsabile direzione regionale Centro est di Bper, Stefania Pezzopane, presidente della giuria. (fab.i.)