Addio a Dionisi, il boss di “Suburra” 

L’attore aveva 59 anni. Un passato da capo ultrà della Lazio, imparò a recitare in carcere. Il debutto

ROMA. In molti lo ricordano vestito di nero, catenina d’oro con crocifisso al collo e sguardo torvo, mentre si aggirava nella sua villa con mobili e rubinetti in oro dispensando consigli sulla vita. È morto l’attore romano Adamo Dionisi, noto soprattutto per il ruolo del boss sinti Manfredi Anacleti nella serie tv “Suburra”. Girò però diversi altri film, soprattutto come caratterista, perché era apprezzato proprio per quella spontaneità da personaggio pasoliniano frutto anche delle sue esperienze nella vita reale. Intraprese, infatti, la carriera artistica dopo aver recitato in carcere.
Ex capotifoso degli Irriducibili della Lazio, Dionisi fu arrestato nel 2001 dalla Digos per una vicenda di droga e scontò la sua pena a Rebibbia, dove prese parte a diversi progetti teatrali. Fu proprio lì che il suo talento emerse in modo chiaro, consentendogli di esordire nel mondo del cinema. Una passione che ha poi voluto trasferire agli altri, impegnandosi ad insegnare recitazione anche nelle periferie della capitale. Il debutto cinematografico arrivò nel 2008 nel film “Chi nasce tondo...”, che ha anche co-sceneggiato. Caratterista in varie pellicole, partecipò a film come “Good Morning Aman”, “Scialla”, “Tutti i santi giorni”, diretto da Paolo Virzì, e “La Trattativa” di Sabina Guzzanti. Nel 2014 venne scelto da Abel Ferrara per la parte di una guida napoletana nel film biografico “Pasolini”. La notorietà arrivò nel 2015 per l’interpretazione dell’antagonista principale nel film Suburra, diretto da Stefano Sollima, e poi nell’omonima serie televisiva, iniziata nel 2017 e prodotta da Netflix. Suo il ruolo di Manfredi Anacleti, che nel trailer di presentazione veniva definito come «lo zingaro più felice di Roma pronto a dare semplici consigli per godersi di più la vita, a partire dalla prima regola: prendersi quello che si vuole, sempre». Tornò sul grande schermo con “Brutti e Cattivi”, sempre nel 2017. Nel 2018 prese parte al film “Dogman” di Matteo Garrone. Fu anche tra i protagonisti del thriller “The shift”, uscito nel 2020 e recitato interamente all’interno di un’ambulanza. Poi ancora “Morrison2 nel 2021, “Enea2 di Pietro Castellitto nel 2023 e “Martedì e Venerdì” nel 2024. Prima del ritiro fece un cameo nel cortometraggio “Marcello” di Maurizio Lombardi. Negli ultimi anni anche la partecipazione alla serie tv di Rocco Schiavone. Dionisi si è spento all'età di 59 anni all’ospedale Fatebenefratelli di Roma, dopo una malattia che lo aveva allontanato nell’ultimo periodo dagli schermi. I funerali si terranno domani nella Chiesa di Santa Maria in Trastevere.