Amore a prima vista, Simona viaggia dal passato al futuro

29 Ottobre 2024

Versione bis per il disco di Molinari, la voce aquilana fresca di Targa Tenco

L’AQUILA. I tempi «densi», quelli «dove tutto può succedere e tutto deve ancora accadere», dove la vita si addensa, appunto, per poi distillarsi pian piano nel tempo con nuovi risvolti. È uscito venerdì, ed è già disponibile su tutti i digital store, il nuovo singolo di Simona Molinari, “Amore a prima vista”, prodotto da Papik, al secolo Nerio Poggi, autore e produttore che spazia dal pop al nu jazz, dalla bossa nova al soul. E sono proprio le sonorità della bossa nova a caratterizzare questa nuova versione del brano della voce abruzzese d’adozione e fresca di una seconda Targa Tenco – dopo quella nel 2022 per l’album Petali – arricchito con raffinati tocchi elettronici, che racconta di un innamoramento fugace, nato dalla fine di una relazione importante.
Una infatuazione nuova, breve, ma intensa, che, come un sogno estivo, lascia una dolce malinconia e la speranza di potersi innamorare ancora. In questa versione inedita, l’artista svela nuove sfumature, donando al pezzo un carattere moderno e coinvolgente. «Per questa versione», racconta Simona «ho scelto di collaborare con Papik, vicino al mondo musicale del brano. Nella versione originale avevo chiesto a Ornella Vanoni di interpretare con me il ritornello, e lei mi aveva fatto questo grande regalo. Nella nuova versione recito la prima strofa invece di cantarla, come fosse una confidenza per chi ascolta. Sono anche alla ricerca di suoni più caldi e non sento più il bisogno di sfruttare tutta l’estensione della mia voce, motivo per cui ho abbassato il brano di un tono».
Il «tempo dell'innamoramento», rivela poi la cantante, «è il primo tempo che riconosco nei miei concerti. La prima parte della canzone inizia in un momento in cui mi sono ritrovata, in una storia stanca. Un giorno mi sveglio e capisco che questa storia era finita e di lì a poco incontro una persona; quell’estate mi innamoro e chiudo la mia relazione e succede quindi che una relazione sfuma nell’altra. Questa canzone racconta proprio quel momento, di questa infatuazione effimera che dura poco, ma che è stata fondamentale per prendere coscienza di alcune cose».
Per celebrare la prima di una serie di reinterpretazioni dei brani contenuti nei suoi primi due album, che segnano momenti significativi del suo percorso artistico e che l’artista ha deciso di riportare alla luce con una veste nuova, Molinari ha deciso di affidarsi a Mediaplus, agenzia che, come racconta, «ha tradotto la musica in immagini, con un sapiente uso di fotografie esclusive, videoclip curati nei minimi dettagli e contenuti social». Il videoclip si apre, sui primissimi frame, proprio su una splendida Simona al risveglio tra le lenzuola dopo una notte tormentata.
A fare da sottofondo, bossa nova e colori tenui, in uno spazio visivo e musicale che sa volutamente di fresco, di leggerezza, di momenti impalpabili eppure memorabili. «Crediamo che comunicazione digitale e arte siano inseparabili» spiega il project manager Mirco Planamente. «Ogni messaggio deve ispirare ed emozionare, trasformando idee in esperienze visive. Utilizziamo strumenti digitali per creare un dialogo autentico con il pubblico». Simona Molinari, nata a Napoli nell’83 e cresciuta all’Aquila, è un’icona del pop-jazz italiano. Le sue interpretazioni, apprezzate come simbolo di eleganza e autenticità, le sono valse collaborazioni con artisti di fama mondiale come Al Jarreau, Gilberto Gil, Andrea Bocelli e Ornella Vanoni e numerosi riconoscimenti, inclusa la nuova Targa Tenco come miglior interprete per l’album Hasta siempre Mercedes, assegnatale il 17 ottobre. Sette gli album pubblicati. «Negli ultimi 15 anni» racconta la cantante sui social «ho capito che non tutti ascoltiamo la musica allo stesso modo: ecco perché Amore a prima vista uscirà in tre versioni: “extended version”, completa di premesse per gli amanti del racconto; “bossa&jazz version” godibile per un ascolto distaccato, per chi della musica coglie il suono nel suo insieme e una “instrumental version” per chi vuole cantarci sopra, o per chi la ascolta mentre lavora. Presto la troverete su YouTube, intanto potete scaricarla, condividerla e salvarla nella vostra playlist nella versione che preferite».