Capitale dell’arte contemporanea, Pescara finalista 

Dovrà vedersela il 25 ottobre con Carrara, Gallarate, Gibellina e Todi. In palio c’è un milione di euro

ROMA. Scelte le cinque città finaliste per il titolo di «Capitale italiana dell'Arte contemporanea». I nomi sono stati svelati ieri dalla giuria presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e composta da Sofia Gnoli, Walter Guadagnini, Renata Cristina Mazzantini e Vincenzo Santoro, che ha esaminato 23 candidature. E nella rosa finale c’è anche Pescara con il progetto “Pescara città contemporanea - Una porta aperta ai sogni”, che dovrà vedersela con Carrara che ha presentato il progetto “Carrara, da 2.000 anni contemporanea”; Gallarate: “La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura”; Gibellina: “Portami il futuro” e Todi: “Ponte contemporaneo”.
I cinque Comuni selezionati saranno convocati a Roma il 25 ottobre per le audizioni pubbliche. Sarà l'occasione per ogni città candidata di illustrare nel dettaglio il proprio progetto agli esperti che dovranno valutarli. Entro il 30 ottobre, la giuria proporrà al Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di «Capitale italiana dell'Arte contemporanea» per l'anno 2026, che riceverà un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate nel dossier.
Il nuovo riconoscimento di «Capitale italiana dell'Arte contemporanea», il cui bando è stato lanciato dalla Direzione generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura il 15 aprile scorso, è stato istituito per incoraggiare e sostenere la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della promozione e valorizzazione dell'arte contemporanea, attraverso il finanziamento di progetti culturali che prevedono attività come mostre, festival e rassegne, oltre alla realizzazione e alla riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione dell'arte contemporanea.
«Riempie di orgoglio che anche la Città di Pescara sia stata selezionata tra le cinque finaliste per la selezione della Città capitale italiana dell’arte contemporanea per l’anno 2026. Facciamo il tifo per il progetto “Pescara Città contemporanea - Una porta aperta ai sogni”, sperando che nelle audizioni pubbliche del prossimo 25 ottobre la giuria proponga al ministro Giuli proprio Pescara come capitale italiana. Essere comunque tra cinque città finaliste rappresenta motivo di vanto, per cui mi complimento con il sindaco, Carlo Masci, e con tutti gli attori che hanno contribuito a questa candidatura». Così dichiarato ieri il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. (c.s.)