MONTESILVANO. Raccapricciante, disgustoso, distopico, horror, splatter, eppure così estremamente possibile. È un concentrato di assurdità e realtà l’atteso film “The Substance” della regista Coralie Fargeat, vincitore del premio per la Migliore sceneggiatura all’ultimo Festival di Cannes, che vede protagonisti Demi Moore, Margaret Qaulley e Dennis Quaid.
La pellicola, in uscita oggi al cinema, al The Space di Montesilvano sarà accompagnata da un movie talk, in programma alle ore 20, con l’attore e regista abruzzese maestro del porno Rocco Siffredi, e il giornalista Giorgio Viaro. Il film, che ha ricevuto una standing ovation di 13 minuti al festival francese, racconta la storia di Elisabeth (Demi Moore), una star hollywoodiana che viene licenziata alla soglia dei 50 anni perché ormai il suo corpo non risponde più ai canoni di bellezza e perfezione imposti dal piccolo schermo. La soluzione, per lei, sembra provenire da una misteriosa quanto miracolosa “sostanza” scovata nel mercato nero. Una volta inoculato, il siero dà vita a un alter ego di Elisabeth, che porta il nome di Sue, dal fisico statuario e dall’aspetto nuovamente fresco e giovane.
Fantastico? Non proprio, dal momento che la trasformazione prevede una regola: Elisabeth e Sue devono convivere alternandosi esattamente ogni settimana, non un giorno in più, né uno in meno. Ma come si fa a rinunciare a quella versione tanto piacevole e nuovamente amata dal pubblico?
Una trappola nella quale Elisabeth cade, forzando la mano e ritrovandosi in un mondo horror e splatter. Bellezza, corpi statuari, rispetto o, meglio ancora, superamento di alcuni standard estetici imposti dal mondo dello spettacolo: temi di cui conosce alla perfezione vantaggi e rischi l’ortonese re del porno, Siffredi, che sarà protagonista dell’iniziativa montesilvanese.
Un appuntamento, ideato dal The Space, che rappresenta uno spin off del podcast “Lost in The Space” e che rientra tra le attività promosse nel centro di intrattenimento Porto Allegro in occasione dei suoi 25 anni. L’obiettivo è quello di ripensare l’esperienza in sala, instaurando una nuova forma di dialogo con gli spettatori che, invece di fermarsi fuori dal cinema a parlare del film con gli amici, possono restare in sala e dialogarne con personaggi del mondo dello spettacolo.
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