La cresta delle Mainarde e il Monte Meta

ABRUZZO IN CAMMINO

Dai Prati di Mezzo verso le Mainarde 

Un itinerario attraverso la distesa verde ricchissima di fiori

Le Mainarde sono le montagne del massiccio del Monte Meta (2241m) e si estendono al confine tra Lazio Abruzzo e Molise. Comprendono alcune elevazioni over-2000m, creste lunghissime e altopiani ricchi di acqua. Uno di questi si trova in provincia di Frosinone, al di sopra dell’aggraziato borgo di Picinisco, da dove partiamo in automobile per raggiungere i Prati di Mezzo (1500m), piccola stazione sciistica e inizio di molti itinerari per camminare nella parte sud del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.
Parcheggiata l’auto ai Prati di Mezzo, si attraversa la distesa verde ricchissima di fiori tenendosi vicini allo skilift, sentiero N2. Si risale poi la sassosa pista da sci e si arriva ad un piccola valle solcata da un ruscello che si risale fino alla sorgente ricchissima di acqua. Da qui il sentiero piega sulla sinistra e solca il primo bell’altopiano di un verde accecante e ricco di ranuncoli e margherite. Verso est si notano le pendici del monte Cavallo e la propaggini del Monte Predicopeglia.

Monte Cavallo

Si sale ora al secondo altopiano attraversando rocce caratteristiche, dalla forme bizzarre e piccoli corsi d’acqua fresca e limpida. La fioritura è superlativa in primavera dove si alternano boccioli, orchidee multicolore, primule e viole; sullo sfondo la cresta verde delle Mainarde prende forma e sembra chiamarci. Il sentiero quasi pianeggiante porta ai piedi della sella di Prato Piano (1800m) che separa il Monte Cavallo a est dal Monte Forcellone ad ovest; si prosegue in direzione est e dopo poco si può fare rifornimento di acqua raggiungendo seguendo il sentiero N2 la quota di 1680m dove, sotto ad un enorme masso erratico, a Nord-Ovest del Monte Cavallo, si trova la Fonte Fredda (1,15 ore dalla partenza). Dalla Fonte Fredda, seguendo il sentiero segnato con vernice rossa, si sale ancora tra rocce ed erba fino a raggiungere la sella della cresta Nord di Monte Cavallo a quota 1850m circa: ai nostri piedi la splendida Valle Venafrana. Si scende per qualche centinaio di metri, si percorre l’intera valle e si prosegue in salita (sulla sinistra) per arrivare sul passo della Tagliola, 1782m dove tra le rocce fiorisce stupenda la primula a orecchia d'orso (Primula auricula) gialla e carnosa. Dal valico ci si affaccia sul Molise, e sulle valli più a sud del Parco, la Val Fiorita e la Val di Mezzo. Arrivati qui si può salire a sinistra sul Monte Cappello del Prete o a destra verso sud sul Monte Mare(2020m) che raggiungiamo con un ultimo sforzo e ci sediamo in vetta per il panino ristoratore (8 km, 3 ore circa)
È ora di volare sul panorama che si estende a sud verso il Monte Miletto del Molise, più a ovest verso la Campania e il mare, dove nei giorni più limpidi vedrete l’isola di Procida e poi, tornando più a nord, i monti Forcellone e Cavallo e ancora le Montagne del Parco e, splendida, la Meta con il suo Gendarme. Ma non è finita: spostandosi verso nord ovest si srotolano i monti del passo Godi e, ancora, laggiù piccola la Majella silenziosa.
Si ridiscende per la stessa via ad allungare lo sguardo verso ovest sul Tirreno e le valli Laziali.
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