Il potere salvifico della musica dopo il trauma del terremoto
L'AQUILA. Trasformare il dolore di una catastrofe in una forza meravigliosa attraverso una storia piena di musica e di vita. Si propone questo Matteo Grimaldi, scrittore aquilano che vive e lavora in...
L'AQUILA. Trasformare il dolore di una catastrofe in una forza meravigliosa attraverso una storia piena di musica e di vita. Si propone questo Matteo Grimaldi, scrittore aquilano che vive e lavora in Toscana, con Il violino di Filo (Giunti) un romanzo per ragazzi capace di parlare anche ai grandi, rivelando la realtà da una prospettiva inedita. La storia è quella di Filippo, un bimbo di 9 anni che ha nei confronti del suo violino un rapporto di amore e odio. Pur così piccolo, fa già parte dell’orchestra dell’istituto comprensivo musicale Ottorino Respighi, a cui sono ammessi solo gli studenti più bravi. All'orizzonte c'è il concorso musicale nazionale per scuole. Qui avviene qualcosa che pochi si aspettavano: una devastante scossa di terremoto. Cambiano le priorità di tutti, dai bimbi agli adulti. Molte famiglie, per rimanere in zona, si trovano costrette a vivere in tendopoli. La vita nei campi, però, si rivela un'avventura piena di colpi di scena. Sarà la musica a dare la forza per ricominciare. Il resto lo fanno una zia senza paura, una mucca abbandonata e una misteriosa ragazzina. «Non è un libro ambientato all'Aquila», spiega l'autore, «perché non volevo confinare un racconto a una comunità, però ho voluto metterci dentro tanto del mio vissuto: sono passati 12 anni dal terremoto del sei aprile. Ci ho messo tutto questo tempo per trasformare il dolore».
Grimaldi è nato nel capoluogo 40 anni fa. Dopo la laurea in Informatica, si è trasferito a Firenze, lavorando come libraio prima e oggi come insegnante. «Come i protagonisti della storia», sottolinea, «ho vissuto anche io in una tendopoli a Preturo: un momento molto particolare in cui, tra tante difficoltà, tra tanto dolore, abbiamo tutti scoperto occasioni di amicizia, amore, solidarietà». Grimaldi ha esordito nella letteratura per ragazzi con La famiglia X, pubblicato da Camelozampa. La storia è quella di un adolescente che, su richiesta di assistenti sociali, viene dato in affidamento a Enea e Davide, giovani, entusiasti, si vogliono bene e gli vogliono subito bene. Le tematiche attualissime affrontate dal libro ne hanno portato alla ristampa e hanno fatto la fortuna dei canali social dello scrittore. «La mia pagina Facebook», conferma, «è diventata occasione di dialogo sui diritti di tutte le coppie, a maggior ragione in questo momento in cui si parla del Ddl Zan. Nel weekend sono stato anche invitato a presentare i miei libri all'Abruzzo Pride, ma sono ancora impegnato con la scuola». (fab.i.)