Il tocco lieve di Levante per il Pinewood festival Il 15 luglio arriva Vivo tour
La rassegna aquilana da 18mila presenze si assicura un’altra star Si aggiunge a Salmo, Guè, Verdena, Lazza, Articolo 31 e Rosa Chemical
L’AQUILA. La forza delicata delle parole e degli arrangiamenti di Levante si aggiunge alla line up già ricca e già assortita della tre giorni di musica e incontri nel capoluogo d'Abruzzo: il Pinewood, in programma dal 14 al 16 luglio all'Aeroporto dei Parchi. La cantautrice e scrittrice originaria a Caltagirone, al secolo Claudia Lagona, si esibirà sabato 15 luglio nella kermesse che ha già annunciato le presenze di Salmo, Guè, Verdena, Lazza, Articolo 31 e Rosa Chemical.
Cresce dunque l’attesa per un festival che si attesta tra i più importanti in tutta Italia. Lo scorso anno è stata registrata l’affluenza record giornaliera di 18mila persone.
Levante, all’ultimo Festival di Sanremo ha presentato il brano “Vivo”, volto ad anticipare il suo 5° album “Opera futura”. Dieci canzoni che parlano di vita con un inedito sguardo rivolto al futuro e attraverso le diverse sensazioni vissute dalla cantautrice negli ultimi anni. Tra questi anche “Leggera”, colonna sonora del film “Romantiche” di Pilar Fogliati, presente anche in una nuova ed emozionante versione acustica. «Opera Futura», scrive l’artista sulla sua pagina web, «è il ritratto di una parte di me che non conosco ancora o, perlomeno, non del tutto. Per certi versi i brani che ho scritto, fin dalla composizione, restituiscono un’immagine familiare, rassicurante e immutata di me, per altri versi una trasformazione radicale e inquietante (come qualsiasi improvviso cambiamento) che mi è apparsa come una premonizione. È come se avessi dissotterrato la ragazza di “Manuale distruzione”, che credevo perduta, e contemporaneamente mi fossi vista nel domani. In fondo è così che si va nel futuro, d’improvviso vivendo». Un percorso di crescita. «Ho parlato delle vita», prosegue, «attraverso la carne, attraverso il corpo, allontanandomi dalle emozioni impalpabili di Magmamemoria, mi sono scontrata con la pelle e le ossa. Ho avuto l’impressione di poter toccare la musica, più che ascoltarla. Il dolore che descrivo è fisico, la gioia è provata, la delusione è un livido, la nostalgia un nodo in gola, l’ego si fa materia e così ogni emozione trova spazio in un punto del corpo affinché io diventi l’allegro chirurgo dei sentimenti. Ho dipinto tutto di verde perché del futuro non so niente eccetto la speranza. Con il verde ho potuto scontornarmi e proiettarmi dove desideravo proprio perché, lungo la strada che mi ha portato a Opera futura, c’è stato tanto buio e solo la speranza di uscirne si è resa lanterna». Diverse le date già note del tour di Levante, oltre a quella delk’Aquila: Milano (28 maggio), Matera 9 luglio, Porto Recanati (18 luglio), Roma (22 luglio), Grottaglie (20 agosto), Barletta (23 agosto), Noto (25 agosto), con una bella coda all’Arena di Verona (27 settembre). «Nessun viaggio porta dritto alla meta senza che il navigatore faccia delle tappe», scrive ancora la cantautrice, «Italia mia, sii palestra per i miei muscoli, riscaldamento prima dell’incontro più temuto, maestra di una testa in subbuglio e di un cuore in fiamme. Fatti vela che io soffio vento».
Sabato 15 luglio, dunque Levante sarà tra i protagonisti della seconda giornata del Pinewood. «Il Festival», ricordano gli organizzatori, «nasce dall’esigenza di fare qualcosa di bello per la città e in particolare per i più giovani: pensavamo da tempo a qualcosa di nuovo, inclusivo, divertente, aggregativo, valorizzante ed è stata poi la passione per la musica e per i concerti a fare il resto e a far sì che l’idea prendesse vita. Ci siamo ispirati ai format europei che in tal senso rappresentano un piccolo universo culturale, indipendente e riconosciuto».
Cresce dunque l’attesa per un festival che si attesta tra i più importanti in tutta Italia. Lo scorso anno è stata registrata l’affluenza record giornaliera di 18mila persone.
Levante, all’ultimo Festival di Sanremo ha presentato il brano “Vivo”, volto ad anticipare il suo 5° album “Opera futura”. Dieci canzoni che parlano di vita con un inedito sguardo rivolto al futuro e attraverso le diverse sensazioni vissute dalla cantautrice negli ultimi anni. Tra questi anche “Leggera”, colonna sonora del film “Romantiche” di Pilar Fogliati, presente anche in una nuova ed emozionante versione acustica. «Opera Futura», scrive l’artista sulla sua pagina web, «è il ritratto di una parte di me che non conosco ancora o, perlomeno, non del tutto. Per certi versi i brani che ho scritto, fin dalla composizione, restituiscono un’immagine familiare, rassicurante e immutata di me, per altri versi una trasformazione radicale e inquietante (come qualsiasi improvviso cambiamento) che mi è apparsa come una premonizione. È come se avessi dissotterrato la ragazza di “Manuale distruzione”, che credevo perduta, e contemporaneamente mi fossi vista nel domani. In fondo è così che si va nel futuro, d’improvviso vivendo». Un percorso di crescita. «Ho parlato delle vita», prosegue, «attraverso la carne, attraverso il corpo, allontanandomi dalle emozioni impalpabili di Magmamemoria, mi sono scontrata con la pelle e le ossa. Ho avuto l’impressione di poter toccare la musica, più che ascoltarla. Il dolore che descrivo è fisico, la gioia è provata, la delusione è un livido, la nostalgia un nodo in gola, l’ego si fa materia e così ogni emozione trova spazio in un punto del corpo affinché io diventi l’allegro chirurgo dei sentimenti. Ho dipinto tutto di verde perché del futuro non so niente eccetto la speranza. Con il verde ho potuto scontornarmi e proiettarmi dove desideravo proprio perché, lungo la strada che mi ha portato a Opera futura, c’è stato tanto buio e solo la speranza di uscirne si è resa lanterna». Diverse le date già note del tour di Levante, oltre a quella delk’Aquila: Milano (28 maggio), Matera 9 luglio, Porto Recanati (18 luglio), Roma (22 luglio), Grottaglie (20 agosto), Barletta (23 agosto), Noto (25 agosto), con una bella coda all’Arena di Verona (27 settembre). «Nessun viaggio porta dritto alla meta senza che il navigatore faccia delle tappe», scrive ancora la cantautrice, «Italia mia, sii palestra per i miei muscoli, riscaldamento prima dell’incontro più temuto, maestra di una testa in subbuglio e di un cuore in fiamme. Fatti vela che io soffio vento».
Sabato 15 luglio, dunque Levante sarà tra i protagonisti della seconda giornata del Pinewood. «Il Festival», ricordano gli organizzatori, «nasce dall’esigenza di fare qualcosa di bello per la città e in particolare per i più giovani: pensavamo da tempo a qualcosa di nuovo, inclusivo, divertente, aggregativo, valorizzante ed è stata poi la passione per la musica e per i concerti a fare il resto e a far sì che l’idea prendesse vita. Ci siamo ispirati ai format europei che in tal senso rappresentano un piccolo universo culturale, indipendente e riconosciuto».