Jump! Eroi dell’Olimpo: i campioni dello sport nell’arte di Silvia Caimi
La personale della pittrice mantovana apre oggi a Teramo In ventotto olii monocolore le sfumature del gesto atletico
TERAMO. Campioni e campionesse dello sport sono idolatrati dalle folle come eroi se non semidei e le loro imprese accompagnate da narrazioni spesso iperboliche che le collocano nella dimensione dell'epica. Nulla di tutto questo, anche se il titolo potrebbe far pensare il contrario, nell'asciutta rappresentazione artistica che Silvia Caimi dà del gesto sportivo nella mostra pittorica “Jump! Eroi dall'Olimpo”, che oggi alle 11.30 viene inaugurata a Teramo nelle sale de L'Arca Laboratorio per le arti contemporanee.
La personale dell'artista mantovana è curata dal critico d'arte Giammarco Puntelli (entrambi presenti al vernissage di stamattina) e organizzata per il Comune da Socioculturale, la cooperativa che gestisce i servizi museali. Ventotto olii su tela nelle mille sfumature di un plastico bianco e nero raccontano il gesto atletico al culmine della sua estensione, gesto che si fa metafora della tensione dell'uomo verso l'autentico essere e quindi rivelazione dell'anima, come spiega il curatore: «Con Silvia Caimi il corpo diventa racconto dell'anima e del suo sentire, dalla passione al superamento dei limiti, cogliendo nel movimento l'essenza e l'assenza dell'essere nel progredire dell'esistenza in ogni sua manifestazione. Infatti alcune opere si leggono solo nell'interruzione della forma».
Caimi parte, ma non sempre, dalla fotografia per rielaborare pittoricamente l'immagine di corpi di atleti e danzatori che volano nel momento culminante della performance, in un'unione armonica di forza, coordinazione, eleganza. È lì, in quel momento perfetto, che li ferma su tela l'artista. La danza, classica, contemporanea o metropolitana che sia, i tuffi, il tennis (sintetizzato nella classe di Roger Federer), il salto in alto: tra arte e disciplina sportiva i corpi, soprattutto maschili, sono rappresentatati da Caimi isolati dallo sfondo, come sospesi in uno spazio bianco e astratto.
«Preferisco rappresentare il corpo maschile, più muscoloso, che mi consente di approfondire pittoricamente lo studio del corpo, anche mettendo in risalto alcuni elementi ed eliminandone altri o scomponendoli in più tele. Parto sempre dalla realtà per arrivare attraverso un processo di astrazione all'essenziale» dice l'artista, che ha esposto in Italia e all'estero, dalla Triennale di Roma nel 2017 all'Istituto italiano di cultura a San Francisco nel 2018 all'Expo di Dubai 2020. «Nel titolo abbiamo scomodato l'Olimpo per ricordare che lo sport nasce nell'antica Grecia. Vengo da studi umanistici, da lì parte la mia ricerca artistica e filosofica, che va nella direzione dell'essenziale e che passa attraverso il gesto atletico, poiché in esso si compie un'impresa eroica, un salto, si arriva all'acme, al punto massimo di una curva in evoluzione e poi si scende in un bianco di energia, un bianco spirituale in cui ci si perde. Ringrazio il Comune di Teramo per questa ambientazione bellissima, nello spazio bianco de L'Arca mi sento a casa, le mie tele sono a casa». La mostra “Jump! Eroi dall'Olimpo” resterà allestita fino al 20 ottobre, visitabile nei seguenti orari: martedì e mercoledì 10-13, da giovedì a domenica 10-13 e 16-19. Per la durata dell'esposizione L'Arca ospiterà eventi, conferenze e laboratori, tra teatro, poesia, danza, musica, fotografia, con Gli Sbandati, Poetry Slam Abruzzo Molise, compagnia di danza contemporanea Corpi, Cus di UniTe, Malte e Collettivo Ønar, Blue Horizon Jazz Trio, Case di fotografia. Primo appuntamento oggi alle 17 il flash mob fotografico a cura di Emanuela Amadio.