Lo sguardo di Fresi su “L’uomo allo specchio”
Satira e pittura di caratteri tra classico e contemporaneo il tema dell’incontro con l’attore e docenti all’università di Chieti
CHIETI. Sarà l’attore Stefano Fresi il protagonista dell’incontro “L’uomo allo specchio. Satira e pittura di caratteri tra classico e contemporaneo” in programma oggi alle 15,30 all’Auditorium del Rettorato nel campus di Chieti dell’Università d’Annunzio. Noto per la sua interpretazione nel film “Romanzo Criminale” per la regia di Michele Placido e per la partecipazione alle pellicole “Noi e la Giulia” di Edoardo Leo e “Smetto quando voglio” di Sydney Sibilia, Fresi ha partecipato anche alle serie Tv “I delitti del BarLume” e “Kostas”.
Oltre alla recitazione, l’artista romano è anche compositore e musicista, facendo parte del trio comico-musicale Favete Linguis, mentre sul fronte teatrale ha partecipato a diversi spettacoli, tra cui “Dioggene”, diretto da Giacomo Battiato, in scena a Bologna, Firenze e Torino. Inoltre, Fresi ha recitato in “Pierino e il lupo” per la Fondazione Meyer al Teatro Moderno.
L’incontro-spettacolo, moderato dalla giornalista Mila Cantagallo e organizzato dal Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze sociali dell’ateneo abruzzese, in collaborazione col Festival Internazionale Cicognini con la produzione di Stefano Francioni Produzioni” si aprirà con i saluti del rettore, Liborio Stuppia, e del prorettore vicario, Carmine Catenacci.
A seguire, sono previsti gli interventi di Francesco Berardi, docente di Lingua e Letteratura latina, di Marialuigia Di Marzio, docente di Lingua e Letteratura greca, e di Patrizio Domenicucci, presidente della Scuola di Studi umanistici dell’Ateneo. «La diversità dei caratteri umani», evidenzia il prorettore Catenacci, «ha da sempre attratto l’interesse della letteratura, ora per riflettere seriamente sulla natura dell’uomo e sulle norme di comportamento, ora per esorcizzarne gli aspetti deteriori attraverso il riso. Soldati fanfaroni, uomini avari e millantatori, dandy incipriati di ogni epoca popolano una galleria di personaggi ritratti al vivo dai testi classici. Una galleria di personaggi da percorrere insieme a Stefano Fresi, con il commento di docenti specialisti del nostro Ateneo, nell’ambito di una strategia più ampia di disseminazione della ricerca che ambisce a unire università, scuole e territorio».
A portare i suoi saluti durante l’evento teatino di lunedì pomeriggio sarà anche il maestro Davide Cavuti, musicista, fondatore e direttore artistico del Festival Internazionale Cicognini, che commenta: «Grazie alla collaborazione con l’Università d’Annunzio, che ringrazio per aver sostenuto il progetto multidisciplinare Festival Internazionale Cicognini, riusciremo a divulgare sempre più alle nuove generazioni le opere dell’illustre compositore abruzzese Cicognini. Nel corso della sua carriera straordinaria», ricorda ancora Cavuti, «il maestro Cicognini compose oltre trecento colonne sonore, realizzando il commento musicale per capolavori autentici della cinematografia internazionale».