Lo Zoo di 105, cult dall’etere al palco del Massimo

5 Febbraio 2025

“Veniamo noi...”: la trasmissione più irriverente della radio compie 25 anni in tour e sarà a Pescara il 18 febbraio

PESCARA. Dall’etere al palco. Si alza il sipario sul mix di sketch comici, aneddoti e improvvisazioni che hanno fatto la fortuna dello Zoo di 105, programma cult della radio italiana. Un mix che ora si unisce alle interazioni con il pubblico e alla possibilità di vedere dal vivo chi solitamente viene più che altro ascoltato, e diventa “Zoo 25. Veniamo noi…”: questo il nome dello spettacolo che celebra i 25 anni della trasmissione e che, in Abruzzo, fa tappa a Pescara martedì 18 febbraio, dalle 21 al teatro Massimo di via Caduta del forte (biglietti sui circuiti Ticketone e Ciaotickets, online e punti vendita).

Era la primavera del 1999 quando il programma nacque da un’idea di Marco Mazzoli, 52enne conduttore radiofonico milanese con passaporto statunitense. All’epoca Mazzoli aveva da poco iniziato a collaborare con l’emittente attualmente di proprietà di RadioMediaset, oggi quinta tra le radio private nazionali più seguite. Anche, e forse soprattutto, grazie allo Zoo, da anni spesso e volentieri sul podio delle trasmissioni radio più ascoltate in Italia. Non solo: anche nella classifica di quelle più querelate e contestate non se la passa male. Lo stile irriverente e il linguaggio a volte tutt’altro che politically correct hanno caratterizzato la storia del programma. Dalla multa dell’Agcom per l’uso eccessivo di linguaggio volgare alle proteste delle associazioni animaliste, la truppa capitanata da Mazzoli ne ha passate tante anche da questo punto di vista.

Tanti i cambiamenti in uno staff del quale hanno fatto parte anche Leone Di Lernia, cantautore trash-demenziale scomparso nel 2017, o il gruppo di Maccio Capatonda con Herbert Ballerina e Ivo Avido. In un quarto di secolo lo Zoo ha raccolto un “bottino” milioni di ascoltatori, un programma tv collegato e una serie di compilation, e per il quale è arrivata ora la sfida inedita in teatro. Una novità e magari anche un salto di qualità. Se vogliamo un regalo per chi senza lo Zoo non può stare. In ogni caso, se è una sfida, finora numeri alla mano appare a dir poco vinta. Anzi, stravinta: il tour infatti è decollato a colpi di tutto esaurito. La tournée, che si chiuderà il 25 marzo al Politeama di Piacenza, è partita il 17 gennaio da Varese, toccando l’Arcimboldi di Milano, il Clerici di Brescia e, ieri, il Gran Teatro Geox di Padova: quattro spettacoli e quattro sold out.

Biglietti esauriti anche per l’appuntamento di domani a Firenze per lo stile irriverente e provocatorio dalla squadra composta, tra gli altri, anche da Wender, pseudonimo di Vincenzo Giannatempo, che nella primavera del ’99 ha tenuto a battesimo il programma con Mazzoli; da Paolo Noise e Fabio Alisei, all’anagrafe rispettivamente Paolo Nocito e Fabio Borghini che, tra un’interruzione e l’altra, sono nello Zoo dal 2002; da Pippo Palmieri, che dal 2006 cura la regia della trasmissione. Un gruppo che oggi mette in scena i segmenti più iconici della trasmissione radiofonica. Ogni spettacolo è una combinazione esplosiva di gag, aneddoti, momenti di improvvisazione, siparietti e coinvolgimento del pubblico, che mantengono quello spirito di trasgressione e satira tipico del programma.

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