La vetta del Monte Sevice e dietro il Velino

ITINERARI

Salendo da Rosciolo verso il Monte Sevice 

Alla scoperta delle bellezze della natura sul Velino

Il Monte Velino con i suoi 2487m domina la piana del Fucino e la sua vetta a piramide spicca su tutti i panorami di montagna. Salirlo incute sempre un certo timore: appare irraggiungibile, roccioso, imponente e lontano. Il dislivello per arrivare è di tutto rispetto, 1500m più o meno, che si possono percorrere su diversi sentieri. Oggi saliamo per la cosiddetta “via normale”, da Rosciolo per la fontana del Sevice, un sentiero che mi ricorda la mia prima volta sul Velino: ero una bambina di 10 anni, c’era il mio papà, albeggiava.

La capanna del Sevice

Scegliamo una giornata con tempo stabile e partiamo al mattino presto; l’escursione è faticosa e occorrono più di otto ore (soste comprese).
Il sentiero si imbocca fuori del paese di Rosciolo, poco prima della bellissima chiesa di Santa Maria in Valle Porclaneta. Si percorre per un breve tratto la carrareccia che sale vero passo le Forche e poi si imbocca a destra il sentiero numero 3 (segni rossi su massi) che sale in maniera decisa. Ci si inerpica attraverso un boschetto fino ad uscirne a quota 1600m circa e siamo all’interno di una larghissima valle, il vallone del Sevice, delimitata da altissimi crinali e dal cielo azzurro d’Abruzzo. Guardando indietro il panorama è come quello di cui si gode dal finestrino di un areo e si sorvola parte del Fucino e i Piani Palatini, e poi il borgo di Rosciolo: una visione fiabesca. Il sentiero si fa ora breccioso e porta, in due ore e trenta minuti dalla partenza, al Fontanile del Sevice 1975m (fonte perenne di Sevice). Dopo aver ripreso fiato, si prosegue per il sentiero sempre molto evidente che porta alla Selletta dei Cavalli (2119m - 3 ore circa): siamo immersi in una specie di altopiano le cui vette circostanti (Tre Sorelle e Sevice) ci nascondono la meta che appare, imponente, risalendo il crinale del Sevice (2331m- 3,30 ore).
Quando raggiunsi il monte Sevice da bambina ero sicura si trattasse del Velino, ma scoprii che il traguardo era la piramide nera che avevo davanti, pensai di non farcela e invece passo, dopo passo, senza cedere alla stanchezza e godendomi il panorama superbo e roccioso arrivai e arriviamo assieme anche oggi, a quota 2487m. Dalla vetta del Monte di Sevice si discende seguendo la linea di cresta sino ad incontrare il sentiero che proviene dal Monte Cafornia. Si piega a destra e in 20 minuti si è in vetta a volare (4,15 ore dalla partenza). Non ci si stanca mai in cima al Velino di ammirare il panorama. Nelle giornate terse lo sguardo arriva sui due mari e si vede Roma. La pianura del Fucino e la corona dei monti del Parco nazionale, della catena degli Ernici e Simbruini. A nord il Terminillo e il lago del Salto di colore blu. Più verso est il Gran sasso e poi il Sirente e l’abbraccio della Majella.
Per riscendere scegliamo la via panoramica (sentiero 3A) per ammirare tutti i brecciai glaciali del Velino, la Val di Teve, il verde Bicchero, i monti della Duchessa e la vena Stellante. Arrivati sulla cresta delle Tre Sorelle si scende al Rifugio del Sevice per ricongiungersi al sentiero dell’andata.
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