Tornatore fotografo con Gio Evan e Zaki al Fla
PESCARA. Lo scrittore, poeta e cantautore Gio Evan, il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore e l’attivista egiziano Patrick Zaki. Sono i loro i tre nuovi nomi che vanno ad aggiungersi al programma...
PESCARA. Lo scrittore, poeta e cantautore Gio Evan, il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore e l’attivista egiziano Patrick Zaki. Sono i loro i tre nuovi nomi che vanno ad aggiungersi al programma del Fla – Festival di libri e altrecose, in programma dal 7 al 9 novembre a Pescara. Dopo Sergio Rubini, Monica Guerritore e Matteo Bussola, gli organizzatori della manifestazione, ideata e diretta da Vincenzo D'Aquino, hanno annunciato tre nuovi appuntamenti che animeranno la ventiduesima edizione del festival che si snoderà tra teatri, musei, circoli e l’ex mattatoio, ospitando concerti e reading, incontri con autori, spettacoli per bambini, tavole rotonde e mostre.
Si inizia con Gio Evan, scrittore, poeta, filosofo, umorista, performer, cantautore e artista di strada, che venerdì 8 novembre alle ore 21 salirà sul palco del teatro Massimo con il manager e amico Bruce Labbruzzo, ideatore e curatore con lui del festival Evanland. Insieme parleranno al pubblico del Fla di solitudine, campagna, sciamanesimo, spiritualità, viaggi e meditazione, senza tralasciare i recenti progetti musicali di Gio Evan, come “Palo Santo“, l’ultimo singolo pubblicato lo scorso 4 ottobre.
Sabato 9 novembre, alle 16.30, sempre al teatro Massimo, protagonista del festival sarà l’egiziano Patrick Zaki, attivista per i diritti umani, tristemente noto per il suo arresto all’aeroporto del Cairo nel febbraio del 2020 e le torture denunciate durante la detenzione, condannato a tre anni di reclusione e poi graziato dal presidente egiziano. L’ormai ex studente dell’Università di Bologna, dove ha completato un master in “Women's e gender studies”, affiancato dalla giornalista Sara Lucaroni porterà a Pescara la sua drammatica esperienza, messa nero su bianco nel libro “Sogni e illusioni di libertà. La mia storia”, edito da La Nave di Teseo. «La speranza è il motivo per cui esisto e racconto la mia storia», scrive Zaki. «La speranza mi è venuta dal primo momento in cui ho visto una persona che mi amava e che ha deciso di rischiare e di affrontare tutto per me, una famiglia che non sapeva cosa stesse accadendo, ma ha scelto di stare dalla parte del figlio, qualunque fossero le sue scelte. Sarò sempre grato per tutto l’amore e la speranza che mi hanno circondato. Rimarrò fedele a questa malattia della speranza con cui mi avete contagiato, fino a quando le prigioni, piene di persone libere, saranno vuote».
Sempre sabato e sempre al Massimo, ma alle ore 17, sarà la volta del regista premio Oscar Giuseppe Tornatore che sarà presente al Fla nella sezione Flash, in una veste insolita, ossia quella di fotografo. Insieme al fotografo abruzzese Stefano Schirato, il regista siciliano svelerà i retroscena dei suoi capolavori che hanno fatto la storia del cinema nazionale e internazionale, come Nuovo Cinema Paradiso, L'uomo delle stelle o La leggenda del pianista sull'oceano, solo per citare i più premiati. Tornatore racconterà, infatti, la sua esperienza come fotografo, che ha segnato anche la sua immensa carriera da regista. Faranno da sfondo al racconto alcune sue immagini giovanili, fino ad arrivare alle fotografie scattate sui set dei suoi film più famosi.