L'AQUILA

Tradizioni, briganti e tanta musica nel Festival della Transumanza in 15 comuni / GUARDA DOVE

Peppe Servillo, Angelo Branduardi, 'Nduccio, Federica Carta, Davide Rondoni alcuni degli ospiti nella rassegna all'8 luglio al 31 agosto e che ha il finale a Roma nell'Auditorium "Parco della Musica"

L'AQUILA. Peppe Servillo, Angelo Branduardi, 'Nduccio, Federica Carta, Davide Rondoni. Sono solo alcuni degli artisti protagonisti del programma del "Festival della Transumanza". Un calendario di eventi che, dall'8 luglio al 31 agosto, ha l'obiettivo di valorizzare gli angoli più suggestivi di 15 comuni dislocati lungo le antiche vie dei tratturi, con un finale, ad ottobre, nell'auditorium "Parco della Musica" di Roma.

La rassegna, ideata e finanziata dal consiglio regionale, è giunta alla sua terza edizione e fa parte del più ampio progetto, "TRA - La transumanza che unisce". La presentazione si è svolta a Palazzo dell'Emiciclo, all'Aquila.

Alcuni appuntamenti: sabato 8 luglio alle 21,30 a San Demetrio dei Vestini - Parco della musica “Lamberto Sollazzi”: il cantautore di Penna Sant’Andrea, Franco Palumbo, in arte “Roppoppò”, racconta il brigantaggio, la popolarità dei santi, la poesia, le tradizioni culinarie. Domenica 9 luglio. sempre a San Demetrio dei Vestini, ma alle 17 al Lago Sinizzo, il convegno “La transumanza, Cultura, Tradizioni Opportunità” alle 18 "Organetti in festa”. Domenica 16 luglio tappa a Pescara in piazza Della Rinascita alle 18 con il convegno "La transumanza, Cultura, Tradizioni Opportunità” e la “La Notte dei Transumanti”; dalle 21 “La Parata dei Transumanti”; alle 21,30 l“Orchestra Popolare Italiana” diretta da Ambrogio Sparagna con Peppe Servillo, Davide Rondoni, Il Passagallo (gruppo di musica popolare), ballerini del Corpo do Ballo Popolare. La notte di musica e balli sarà introdotta da una originale parata con maschere giganti e zoomorfe che rievocano la transumanza al suono degli strumenti musicali della tradizione. Appuntamenti il 20 luglio a Sulmona , il 22 a Lanciano, il 27 a Capestrano, il 28 a a L’Aquila (alle 22,30 Angelo Branduardi), domenica 30 luglio a Corfinio (AQ) e poi si continua con Barisciano, Lecce dei Marsi, Peltuinum (area archeologica) , l'8 agosto a Calascio , il 24 a Pescasseroli, il 25 a Santo Stefano di Sessanio, per continuare a Rocca di Mezzo, a Celano , il 31a Teramo. Il 7 ottobre il gran finale a Roma nell'Auditorium “Parco della Musica” con l' “Ottobrata Romana”, Orchestra popolare italiana; Coro popolare Auditorium, diretto da Anna Rita Colaianni; Corpo di Ballo Popolare, diretto da Francesca Trenta e gli ospiti Anna Foglietta, I Mazzaroni, Colori del Teritorio, Concertino Transumante.

Nella ptresentazione il direttore artistico del Festival, il musicista Ambrogio Sparagna (etnonusicologo e ritenuto uno dei più importanti autori e interpreti della nuova musica popolare italiana) ha celebrato il concetto di “unione” della Transumanza: “La parola ‘unire’ è la chiave di lettura di questa manifestazione. Uniamo culture, con musicisti che arrivano dalla Grecia o dalla Tunisia. Uniamo territori, coinvolgendo borghi montani e località marine. Uniamo regioni, sconfinando nel Lazio con il concerto finale a Roma. Una incursione extraregionale che non è casuale, vuole essere una prima ‘uscita’ fuori Abruzzo che tenda verso l’internazionalità del Festival”.

Alla conferenza di presentazione sono intervenuti anche il vicepresidente del Consiglio, Roberto Santangelo e l’assessore regionale all’agricoltura, Emanuele Imprudente. Al tavolo, infine, Antonella Ballone, presidente della Camera di commercio del Gran Sasso d'Italia, che ha annunciato la 63esima edizione della “Rassegna degli Ovini” di Fonte Macina, evento collaterale al Festival.

Il valore della manifestazione è stato riconosciuto dalla Regione con una legge del 2020 che, a seguito dell'inserimento della transumanza nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Unesco, ha assicurato il sostegno a qualsiasi iniziativa che valorizzi le peculiarità dell'antico rito pastorale e sviluppi valore economico e promozione turistica. «Il nostro scopo è rendere tangibile e attuale il fenomeno sociale ed economico della Transumanza, puntando al riconoscimento nel patrimonio "material" Unesco», afferma il presidente del Consiglio, Lorenzo Sospiri.