OVINDOLI. Alla fine si è trattato solo di un grosso spavento. Ma se non fosse stato per i carabinieri sarebbe potuta finire molto peggio. La vicenda risale a mercoledì, durante l’ora di cena, mentre una famiglia di turisti romani festeggiava il Natale in un’abitazione di Rovere. Avevano scelto di trascorrere le festività in montagna, nella più tipica delle cornici invernali. All’improvviso, però, la serata ha preso una piega diversa. Erano circa le 22 quando il padre di famiglia è sceso in cantina per fare scorta di legna da ardere al fuoco.

Al suo ritorno il figlio 17enne, con disturbo dello spettro autistico, era sparito. L’uomo ha subito intuito che avesse approfittato di un momento di distrazione per uscire di casa. A quel punto le ricerche, senza esito, nei dintorni dell’abitazione. Preso dal panico ha quindi allertato il numero unico per le emergenze (112) e denunciato l’allontanamento del minorenne. Nell’arco di pochissimi minuti si è attivata una pattuglia dei militari della stazione di Rocca di Mezzo e, in ausilio, alcuni colleghi di stazioni vicine, che hanno passato al setaccio il territorio.

Il giovane è stato ritrovato poco dopo mentre si dirigeva verso i Piani di Pezza. Era molto infreddolito. È stato accompagnato alla guardia medica per un controllo. Se non fosse stato trovato nell’immediato, con le temperature proibitive di quella notte, il ragazzo avrebbe corso rischi seri per la sua salute. 

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