Accord Phoenix, arriva il sì di Invitalia
Il sindaco Cialente attacca Chiodi: «Stiamo ancora aspettando il parere della Regione»
L’AQUILA. Semaforo verde, da parte di Invitalia, al progetto dell’Accord Phoenix, l’azienda che vuole insediarsi nel polo elettronico.
C’è dunque l’autorizzazione all’erogazione del contributo di 20 milioni, nell’ambito dei fondi Cipe, chiesto dalla società pronta a investire di tasca sua altri 40 milioni per realizzare all’Aquila un sito per lo smaltimento di rifiuti elettronici.
Adesso mancherebbe solo il parere della Regione Abruzzo, sotto forma di Via (valutazione di impatto ambientale) o Vau (valutazione area urbana). Ma c’è un ulteriore ostacolo da superare: «Nell’ultima riunione a Roma con il ministro Zanonato», afferma il sindaco Massimo Cialente, «il presidente della Regione Gianni Chiodi si è riservato di esprimere, su quest’operazione, un parere in prima persona. E ancora lo stiamo aspettando. Tra l’altro mi chiedo cosa cerchi e come mai ci siano tanti detrattatori, intorno a questo progetto, che ha superato il difficile esame di Invitalia. Intanto l’Accord Phoenix sta già preparando il bando per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione e adeguamento da effettuare sull’immobile e, avendo anche fatto domanda di acquisto dei locali ex Finmek, dovrebbero esserci buone possibilità per la proroga di altri 6 mesi di cassa integrazione». Il sindaco chiarisce poi che i materiali che saranno recuperati, e cioè rame, argento o alluminio, saranno rimessi sul mercato.
Romana Scopano
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