L'AQUILA
Addio a Cerasani, storico bomber: con i suoi gol portò L’Aquila in C
Aveva 69 anni, è deceduto a Olbia. In carriera ha indossato anche la maglia del Chieti. I funerali in programma a San Benedetto dei Marsi
L’AQUILA. Sono in programma a San Benedetto dei Marsi i funerali di Angelo Cerasani, ex calciatore, attaccante, simbolo dei rossoblù negli anni ’70, morto ieri a Olbia a causa di un malore che lo ha colpito sabato scorso. Aveva 69 anni e da qualche mese aveva scoperto anche di essere malato. A Olbia la nipote Giusy Cipriani ha scritto su Fb: "Per tutti coloro che vorranno salutare il mio caro zio, Angelo Cerasani comunico che stiamo organizzando il rientro della salma da Olbia e le esequie si terranno a San Benedetto dei Marsi. Per gli amici sardi: la salma sarà esposta presso la camera mortuaria dell’Ospedale di Olbia sino a domani”.
Angelo Cerasani era semplicemente "ju lupe", così come avevano imparato a chiamarlo i tifosi aquilani. Diceva che il soprannome, affibbiato un dipendente del Comune dell’Aquila era dovuto al suo infallibile "fiuto per il gol". Un omaggio anche alla sua terra natale, San Benedetto dei Marsi e la Marsica, ma soprattutto alla fame e all’ardore che lo caratterizzavano in mezzo al campo. Un lupo affamato di gol e vittorie.
Cerasani si era definitivamente trasferito in Sardegna dopo la sua ultima avventura da calciatore con l’Olbia e negli ultimi anni gestiva un’attività di noleggio auto. Era proprio al lavoro quando due giorni fa si è sentito male accasciandosi a terra: trasportato all’ospedale di Olbia in gravi condizioni, non ce l’ha fatta. Nonostante la sua lunga permanenza sull’isola, Cerasani tornava spesso in Abruzzo, dove la notizia della scomparsa ha iniziato a circolare dalle prime ore di ieri pomeriggio.
Cerasani iniziò a tirare i primi calci nel San Benedetto dei Marsi prima del trasferimento all’Aquila, ad appena sedici anni . E' entrato nella storia del calcio aquilano il 3 giugno 1979 dopo lo spareggio di Cassino che sancì il ritorno in serie C. I gol messi a segno con la maglia dell’Aquila, attirarono l’interesse del Brindisi, squadra che all’epoca militava in serie B. Dopo la parentesi pugliese, arrivò l’Olbia, dove giocò per quattro stagioni dal 1980 al 1984. In carriera anche le maglie di Chieti e Orbassano. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, Cerasani si stabilì in Sardegna. Il club del capoluogo era rimasto nel cuore di Cerasani: l’ultima sua apparizione pubblica risale al novembre 2022, in occasione dei 95 anni dell’Aquila.
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