Aglio rosso, al via la raccolta nei campi
L’assessore regionale Pepe visita i terreni della famiglia D’Alessandro che produce duemila quintali all’anno
SULMONA. Un prodotto di eccellenza che, in pochi anni, è diventato il simbolo della Valle Peligna, un comprensorio che vuole rinascere anche attraverso l’agricoltura di grande qualità. È iniziata ieri mattina la raccolta dell’aglio rosso di Sulmona, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Dino Pepe, il quale non ha voluto mancare a questo importante appuntamento che da qualche anno sta segnando un trend di crescita tra i più positivi dell’intera produzione agricola regionale. Tanto che molti giovani stanno abbracciando con grande entusiasmo la coltivazione dell’aglio rosso come Vittorio D’Alessandro, componente della famiglia leader nella produzione del prezioso bulbo utilizzato dagli chef più famosi del mondo ma anche nel settore farmaceutico e dell’erboristeria.
«Sono vicino alla conclusione dei miei studi universitari nella facoltà di Scienze e tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna e presenterò una tesi dedicata proprio all’aglio rosso, con il professore Luigi D’Antuono», ha spiegato il giovane D’Alessandro. «Oggi i giovani stanno tornando all’agricoltura, un settore che si estende anche al campo farmaceutico ed erboristico fino naturalmente a quello commerciale».
«Attraverso i fondi del piano di sviluppo rurale, la Regione Abruzzo vuole sostenere tutte quelle aziende che intendono investire sul territorio», ha sottolineato l’assessore Pepe, il quale ha ricordato che ci sono a disposizione, per il periodo 2014/2020, circa 45 milioni di euro, «finanziamenti riservati soprattutto per quei giovani che puntano sulla ricerca, l’innovazione e la capacità di sviluppo».
La produzione di aglio rosso in larga scala è iniziata dieci anni fa, come ricorda Maria Assunta Palombizio, portavoce della famiglia D’Alessandro. «Siamo partiti da un sacchetto di bulbi che ci è stato dato dall’Arssa, che aveva avviato una specifica ricerca finalizzata alla valorizzazione dell’aglio rosso di Sulmona proprio in questo terreno tra Corfinio e Pratola Peligna. Un terreno di quaranta ettari che ci consente, insieme ad altri appezzamenti, di produrre duemila quintali di aglio rosso all’anno». Un prodotto già munito di tutte le certificazioni di garanzia attribuite dall’Istituto fitosanitario regionale e dall’Ente nazionale delle sementi elette. L’azienda D’Alessandro conta su quattordici dipendenti, oltre a tutti i componenti della famiglia impegnati a tempo pieno nella coltivazione.
«Vendiamo aglio alla grande distribuzione italiana», ha precisato Maria Assunta Palombizio, «e cominciamo a vendere anche sui mercati esteri. Dallo scorso anno ci è stata riconosciuta la certificazione rilasciata dall’Istituto fitosanitario regionale, come azienda sementistica e vendiamo anche i semi per chi vuole intraprendere questa attività che ci stando tante soddisfazioni».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Sono vicino alla conclusione dei miei studi universitari nella facoltà di Scienze e tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna e presenterò una tesi dedicata proprio all’aglio rosso, con il professore Luigi D’Antuono», ha spiegato il giovane D’Alessandro. «Oggi i giovani stanno tornando all’agricoltura, un settore che si estende anche al campo farmaceutico ed erboristico fino naturalmente a quello commerciale».
«Attraverso i fondi del piano di sviluppo rurale, la Regione Abruzzo vuole sostenere tutte quelle aziende che intendono investire sul territorio», ha sottolineato l’assessore Pepe, il quale ha ricordato che ci sono a disposizione, per il periodo 2014/2020, circa 45 milioni di euro, «finanziamenti riservati soprattutto per quei giovani che puntano sulla ricerca, l’innovazione e la capacità di sviluppo».
La produzione di aglio rosso in larga scala è iniziata dieci anni fa, come ricorda Maria Assunta Palombizio, portavoce della famiglia D’Alessandro. «Siamo partiti da un sacchetto di bulbi che ci è stato dato dall’Arssa, che aveva avviato una specifica ricerca finalizzata alla valorizzazione dell’aglio rosso di Sulmona proprio in questo terreno tra Corfinio e Pratola Peligna. Un terreno di quaranta ettari che ci consente, insieme ad altri appezzamenti, di produrre duemila quintali di aglio rosso all’anno». Un prodotto già munito di tutte le certificazioni di garanzia attribuite dall’Istituto fitosanitario regionale e dall’Ente nazionale delle sementi elette. L’azienda D’Alessandro conta su quattordici dipendenti, oltre a tutti i componenti della famiglia impegnati a tempo pieno nella coltivazione.
«Vendiamo aglio alla grande distribuzione italiana», ha precisato Maria Assunta Palombizio, «e cominciamo a vendere anche sui mercati esteri. Dallo scorso anno ci è stata riconosciuta la certificazione rilasciata dall’Istituto fitosanitario regionale, come azienda sementistica e vendiamo anche i semi per chi vuole intraprendere questa attività che ci stando tante soddisfazioni».
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