AVEZZANO
Al lavoro durante la cassa integrazione, in sei mesi scoperti 110 dipendenti in nero o irregolari
I controlli della Guardia di finanza coinvolgono anche ai datori di lavoro
AVEZZANO. Nei primi sei mesi del 2021 i finanzieri della Compagnia di Avezzano hanno individuato e segnalato alle autorità competenti 110 lavoratori in nero o irregolari e i rispettivi datori di lavoro che, durante la chiusura delle attività economiche non essenziali durante l'emergenza Covid, beneficiavano irregolarmente della cassa integrazione.
I controlli hanno messo in luce i casi di utilizzo indebito delle misure di integrazione salariale previste dal Governo per ridurre l’impatto degli oneri sociali e dei costi del lavoro: cassa integrazione in deroga, fondo integrazione salariale e cassa integrazione. Le attività ispettive hanno riguardato attività di trasporto merci, trattamento e rivestimento dei metalli, commercio al dettaglio di abbigliamento per adulti, vendita al dettaglio di pane e farine, pulizia di edifici, commercio di metalli ferrosi, raccolta scommesse. In molti casi, è stato constatato l’impiego irregolare del personale per periodi lavorativi nei quali il dipendente già fruiva della cassa integrazione.
Sono state contestate violazioni amministrative alle disposizioni normative in materia di lavoro e previdenza ai soci, amministratori e rappresentanti legali delle società. Queste ultime sono state anche segnalate all’Inps, all’Ispettorato del lavoro e all’agenzia delle entrate per quanto di rispettiva competenza.