Alla Collodi-Marini nasce la biblioteca a servizio del rione
AVEZZANO. Una biblioteca scolastica di quartiere aperta al territorio. È questa l’iniziativa messa in atto dall’Istituto comprensivo “Collodi-Marini” di Avezzano in vista dell’apertura del nuovo anno...
AVEZZANO. Una biblioteca scolastica di quartiere aperta al territorio. È questa l’iniziativa messa in atto dall’Istituto comprensivo “Collodi-Marini” di Avezzano in vista dell’apertura del nuovo anno scolastico. Nelle intenzioni degli ideatori, la biblioteca dovrà essere un luogo aperto a studenti, docenti, genitori, personale e comunità locale; non più esclusivamente della scuola, ma a disposizione del territorio, in quanto luogo di scambio interculturale dove tutti saranno chiamati a partecipare. Una comunità di persone che credono fermamente nella qualità dell’istruzione e nella positività dei rapporti interpersonali. «Quello che si vuole realizzare», sottolineano gli organizzatori, «è un luogo di conoscenza e di sapere, un punto di incontro da cui possano nascere curiosità, interessi, relazioni e nuovi percorsi, una bacheca delle idee da aprire e concretizzare con creatività, dove sia possibile trovare risposte scolastiche ma anche risposte di tipo emotivo, legate ai sentimenti e al senso della vita. E una tra le prime iniziative della biblioteca di quartiere si chiama Librincircolo». Con questa proposta, l’istituto di via Bolzano intende coinvolgere il maggior numero di persone possibile, chiedendo a ciascuno di prestare (per almeno un anno), o donare i propri libri che saranno messi a disposizione di chi vorrà leggerli, ampliando in tal modo la dotazione iniziale della stessa scuola che di per se è comunque già buona. Ma oltre ai libri, sarà possibile contribuire anche con i moderni ritrovati della tecnologia, offrendo dvd relativi a documentari o video didattici, e ancora giochi educativi o cartoni animati per i più piccini. Per avviare la raccolta, l’invito a chi vorrà sostenere il progetto, è di predisporre un elenco di ciò che si vorrà donare o prestare, così da avere sempre a portata di mano un elenco completo del materiale disponibile. Per i libri in particolare, andranno indicati il genere, il titolo, l’autore o gli autori, lo stato di conservazione e l’anno di pubblicazione. Questa iniziativa riveste una particolare importanza, perché così facendo si offre a ogni ceto sociale la possibilità di incrementare il proprio bagaglio culturale, senza per forza dover ricorrere ad acquisti che non tutte le tasche (o famiglie) possono permettersi, soprattutto in tempi di recessione sempre più accentuata. Nel quartiere dell’Istituto “Collodi-Marini” sono presenti alcuni nuclei di extracomunitari ed è anche a loro che si vuole offrire la possibilità di conoscere meglio la storia, così da consentire un migliore e più rapido inserimento nel tessuto sociale che ha offerto ospitalità. Chi è intenzionato a collaborare può utilizzare la mail bibliomarini@gmail.com chiedendo informazioni anche solo per proporre proprie idee, perché secondo l’Istituto «chi dona o presta un libro è un portatore sano di cultura».
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