Alpini, simbolo dell'Italia migliore
L'AQUILA. Un lettore di Lanciano, il signor Lorenzo, mi scrive chiedendomi a bruciapelo: «Perché il Centro dedica tanto spazio al raduno degli alpini all’Aquila?». La domanda è legittima e mi dà modo di spiegare la nostra scelta: i giornali vengono spesso accusati (a ragione) di dare spazio solo alle cattive notizie, contribuendo a incupire un Paese, l’Italia, già piuttosto depresso di suo.
Ci viene fatto notare, poi, che in giro ci sono tante brave persone e tante belle iniziative che però non fanno notizia e non finiscono sui quotidiani. Ecco, a mio modo di vedere gli alpini sono uno dei simboli, se non il simbolo, di quest’Italia positiva, fatta di gente che dà senza mai chiedere nulla in cambio e che ancora conosce il significato di parole come sacrificio e amicizia.
Gente che non sgomita, non ruba, non ha bisogno di auto e vestiti di lusso e sa apprezzare il valore di una bevuta in compagnia, magari davanti a un bel camino acceso e con un volontario che intona uno dei bellissimi canti alpini. E gente che ancora sa che cosa vuol dire il rispetto tra generazioni, con i “bocia” che ascoltano i “vecio” con l’attenzione che merita chi ha più anni sul groppone. E’ per questo, per saldare almeno una parte del debito che sentiamo di avere con la buona Italia, che dedichiamo tanto spazio a un evento comunque eccezionale come l’Adunata nazionale in Abruzzo, un quarto di secolo dopo l’edizione che si tenne a Pescara. Qualsiasi cosa accada, alluvione o terremoto, sappiamo che sugli alpini possiamo contare, così come sulle migliaia di volontari delle tante associazioni che contribuiscono a tenere su la baracca . Buona domenica a tutti, alpini e no..