Ambulanze al collasso a Castel di Sangro, protesta la Cgil

Sono solo 4, i turni coperti, su 31 nel mese di marzo, da un medico a bordo delle ambulanze, cresce la rabbia della Cgil che oggi protesta: “chiediamo la convocazione della commissione regionale”
CASTEL DI SANGRO. Solo quattro turni su 31, per il mese di marzo, coperti con il medico a bordo nelle ambulanze del 118. Accade nel territorio dell'Alto Sangro, ancora alle prese con le carenze della sanità, come denuncia la Cgil che chiede la convocazione dell'apposita commissione regionale.
La situazione peggiora a causa di un sempre maggiore isolamento che caratterizza i comuni montani, dove le ambulanze del 118 rappresentano l’unico presidio sanitario di emergenza. Nella nota trasmessa dal sindacato si legge che “queste aree continuano a subire una profonda desertificazione invece di vedere rafforzata la continuità assistenziale ospedale-territorio" come invece dovrebbe essere secondo il nuovo modello organizzativo del sistema sanitario nazionale finalizzato alla "realizzazione di una sanità più vicina alle persone e al superamento delle disuguaglianze". Accresce invece la rabbia tra gli abitanti per quella che è, a tutti gli effetti, una situazione di precarietà