CORONAVIRUS
Anticorpi monoclonali, la prima paziente è in cura nell'ospedale di Avezzano
Trattamento somministrato nel pomeriggio all’interno della tendostruttura del presidio marsicano dopo l'ok della Regione
AVEZZANO. L’ospedale di Avezzano è tra i primi in Abruzzo ad avviare le cure monoclonali contro il Covid. Oggi pomeriggio, sabato 27 marzo, è stata effettuata la prima infusione con questa terapia. A beneficiarne è una donna della Marsica.
Il trattamento a base di anticorpi monoclonali, autorizzato dalla Regione pochi giorni fa, può essere somministrato alle categorie fragili, cioè a soggetti con malattie croniche (tra cui i dializzati) che più di altri sono esposti alle conseguenze dell’infezione del virus. Il ricorso alla terapia diventa decisivo perché si interviene subito sul paziente fragile che ha contratto il Covid, impedendo che la malattia prenda piede, assuma forme virulente e, nei casi più gravi, conduca al decesso. In questo modo si riducono la letalità, i ricoveri, gli spostamenti di utenti che si recano in ospedale per farsi assistere e la pressione sui reparti.
La procedura prevede che, in caso di contagio, debba essere il medico di base a segnalare all’ospedale i pazienti, inseriti nella categoria dei fragili tra i propri assistiti, da trattare con monoclonali. Sulla base di questa indicazione l’ospedale, tramite il reparto di malattie infettive, prende in carico il paziente e, dopo i necessari accertamenti, lo sottopone all’infusione anti coronavirus.
Tutte le fasi (analisi del paziente, preparazione e infusione) sono state gestite dal personale specializzato del reparto di Malattie infettive. L’infusione, cominciata alle 14, è durata un’ora e poi, come da protocollo, la paziente è rimasta sotto osservazione per un’altra ora ed è quindi tornata a casa.
Ad Avezzano questi primi trattamenti, per ora, vengono eseguiti all’interno della tendostruttura dell’ospedale (per evitare rischio di contagio all’interno dei reparti) ma tra un paio di settimane i pazienti potranno contare su un ambulatorio ad hoc a cui accederanno da un ingresso separato con possibilità di disporre di un’area parcheggio.
Per le cure a base di anticorpi monoclonali, dopo il via libero del manager Roberto Testa, è stato predisposto un gruppo di lavoro presieduto dal direttore di presidio, Lora Cipollone, e formato dal responsabile di Malattie infettive, Rinalda Mariani, dal coordinatore del personale infermieristico Fabrizio Di Stefano e dall’ingegnere Federico D’Aulerio, responsabile dell’ufficio tecnico dell’ospedale, con il compito di studiare, elaborare e concretizzare le modalità operative.