Apre la foresteria per i malati oncologici
Siglata la convenzione tra “L’Aquila per la vita” e il Comune: messi a disposizione due appartamenti
L’AQUILA. È stata firmata l’altra mattina negli uffici del settore Opere pubbliche del Comune dell’Aquila la convenzione che concede in comodato d’uso gratuito all’ente del terzo settore “L’Aquila per la vita” due appartamenti di proprietà dell’ente pubblico per realizzare una foresteria per malati oncologici.
«Davanti all’assessore Vito Colonna», hanno dichiarato i responsabili dell’Aquila per la vita, «al quale va ascritto il merito di aver supervisionato e velocizzato tutto l’iter burocratico, il dirigente comunale Vincenzo Tarquini e il presidente dell'ente aquilano Giorgio Paravano hanno siglato il protocollo di intesa che consentirà anche alla nostra città di offrire un “rifugio” sicuro, assolutamente gratuito, confortevole e vicino all’ospedale a tutti i pazienti oncologici che dovranno sottoporsi a ripetute sedute di chemioterapia. Il servizio di foresteria, una volta operativo, sarà rivolto soprattutto ai pazienti provenienti da fuori città».
Ora si procederà ad attivare le utenze e ad arredare gli ambienti che, a pieno regime, potranno ospitare fino a 12 persone tra pazienti e accompagnatori.
«Una giornata da incorniciare», ha dichiarato il professore Luciano Mutti, ordinario di Oncologia all’università dell’Aquila e direttore dell'unità operativa complessa di oncologia della Azienda sanitaria.
«La foresteria», ha aggiunto, «consentirà di aumentare le prestazioni in mobilità attiva e ovviamente permetterà di offrire una sistemazione gratuita e più che dignitosa ai pazienti oncologici. Questa splendida iniziativa viene anche incontro alla rinnovata capacità attrattiva che il nostro ospedale sta esercitando su altre regioni anche lontane dalla nostra. Insomma», ha concluso il direttore dell’unità operativa complessa, «questo è un segno di grande senso civico e sensibilità».
La foresteria prenderà il nome “il rifugio dell’Aquila accogliente”.
«Insomma», ha aggiunto L’Aquila per la vita, «un’interazione positiva tra pubblico e privato resa possibile anche grazie alla volontà del sindaco Pierluigi Biondi che ha supportato il progetto».
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
«Davanti all’assessore Vito Colonna», hanno dichiarato i responsabili dell’Aquila per la vita, «al quale va ascritto il merito di aver supervisionato e velocizzato tutto l’iter burocratico, il dirigente comunale Vincenzo Tarquini e il presidente dell'ente aquilano Giorgio Paravano hanno siglato il protocollo di intesa che consentirà anche alla nostra città di offrire un “rifugio” sicuro, assolutamente gratuito, confortevole e vicino all’ospedale a tutti i pazienti oncologici che dovranno sottoporsi a ripetute sedute di chemioterapia. Il servizio di foresteria, una volta operativo, sarà rivolto soprattutto ai pazienti provenienti da fuori città».
Ora si procederà ad attivare le utenze e ad arredare gli ambienti che, a pieno regime, potranno ospitare fino a 12 persone tra pazienti e accompagnatori.
«Una giornata da incorniciare», ha dichiarato il professore Luciano Mutti, ordinario di Oncologia all’università dell’Aquila e direttore dell'unità operativa complessa di oncologia della Azienda sanitaria.
«La foresteria», ha aggiunto, «consentirà di aumentare le prestazioni in mobilità attiva e ovviamente permetterà di offrire una sistemazione gratuita e più che dignitosa ai pazienti oncologici. Questa splendida iniziativa viene anche incontro alla rinnovata capacità attrattiva che il nostro ospedale sta esercitando su altre regioni anche lontane dalla nostra. Insomma», ha concluso il direttore dell’unità operativa complessa, «questo è un segno di grande senso civico e sensibilità».
La foresteria prenderà il nome “il rifugio dell’Aquila accogliente”.
«Insomma», ha aggiunto L’Aquila per la vita, «un’interazione positiva tra pubblico e privato resa possibile anche grazie alla volontà del sindaco Pierluigi Biondi che ha supportato il progetto».
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