Calcio

Capolavoro Sassuolo, la firma è di Fabio Grosso

15 Aprile 2025

L’allenatore pescarese, campione del mondo nel 2006, condottiero degli emiliani promossi in serie A

PESCARA. Il gruppo WhatsApp “Campioni del mondo 2006”, nelle ultime 24 ore è stato inondato di messaggi. Fabio Grosso, 47 anni, pescarese, cresciuto nel settore giovanile della Renato Curi e autore del rigore decisivo nella finale vinta al Mondiale del 2006, ha fatto festa fino a tarda notte per la promozione in serie A del suo Sassuolo. Una promozione arrivata con cinque giornate di anticipo che porta la firma in calce dell’allenatore pescarese. L’ex difensore dell’Inter e della Juventus – approdato tra i professionisti con la maglia del Chieti e in serie A con la casacca del Perugia – ha regalato agli emiliani il dodicesimo campionato in serie A, dopo averne disputati, per la prima volta nella loro storia, 11 di fila. Un campionato praticamente sempre al primo posto per la banda Grosso, con ben 75 punti raccolti in 33 giornate grazie a 23 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte con 73 gol fatti, miglior attacco della Serie B, e soli 34 subiti. Il Sassuolo ora resta in lotta solamente con il Pisa per il primo posto con un vantaggio sui nerazzurri comunque di 9 punti, congruo date le sole 5 giornate al termine. 

Per l'uomo del destino del Mondiale 2006, è la seconda promozione dopo quella di due anni fa a Frosinone. Dopo una gloriosa carriera da calciatore, la sua nuova vita in panchina è iniziata nel 2013. Una delle prime esperienze nella Primavera della Juve 10 anni fa, poi l’inizio con il “grande” calcio a Bari nel 2017, in serie B. In seguito Verona, Brescia e Sion con delle avventure poco fortunate. A Frosinone, quindi, si è imposto come allenatore vincente portando la squadra ad una storica serie A nel 2023. Ottenuta la promozione, la scelta della Francia per una breve (appena 7 gare) e sfortunata esperienza all'Olympique Lione. Pochi mesi dopo, i primi contatti con il Sassuolo che lo ha voluto fortemente in panchina. Scelta vincente e grande festa domenica sera insieme alla sua famiglia (pescarese) che da anni risiede a Torino. Adesso si guarda al futuro con Grosso che ha già un contratto biennale firmato con opzione per il terzo anno. Sulla sua conferma non dovrebbero esserci dubbi, visti i risultati, prima però c’è una festa da organizzare.

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