Ateneo L'Aquila, il ministero: "Di Orio deve resta rettore"
E' stato prorogato fino al 2013 il mandato al rettore in carica
L'AQUILA. Il ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha prorogato fino al 2013 il mandato del rettore il professor Ferdinando di Orio. Dopo lo stop arrivato dal Tar, che ha sospeso le elezioni già fissate per il 17 maggio, è lo stesso Miur, promotore del ricorso, a precisare con una nota ufficiale l'interpretazione della norma della legge Gelmini che, di fatto, fa restare l'attuale rettore alla guida dell'ateneo aquilano ancora per un anno. Nel frattempo, si attende anche il pronunciamento della Camera di Consiglio del tribunale amministrattivo regionale, che si riunirà il prossimo 23 maggio.
La nota del ministero, diffusa ieri dall'Università, conferma quanto affermato dal ministro Francesco Profumo durante la sua ultima visita all'Aquila e dal ministro Piero Giarda nella risposta all'interrogazione presentata dal gruppo parlamentare dell'Udc lo scorso 17 aprile. La vicenda ruota intorno alla norma contenuta nell'articolo 2, comma 9, terzo periodo della legge 240 del 2010, meglio conosciuta come legge Gelmini: in questa norma si stabilisce che il mandato dei rettori in carica al momento dell'adozione dello Statuto è prorogato fino al termine dell'anno accademico successivo. Proprio questa legge ha permesso una prima proroga a di Orio, il cui incarico sarebbe altrimenti scaduto lo scorso anno.
L'ambiguità che ha fatto nascere il caso - che ora sembra comunque definitivamente chiarito dalla posizione ufficiale assunta dal ministero - era nella dicitura «al momento dell'adozione»: non era chiaro infatti se si intendeva il momento dell'approvazione o quello della pubblicazione dello Statuto sulla Gazzetta Ufficiale. Pubblicazione che per l'Università dell'Aquila è avvenuta lo scorso gennaio, nonostante fosse stato approvato nel 2011.
Nella nota, firmata dal capo di gabinetto del Miur Luigi Fiorentino, si legge: «Il ministero ha espresso più volte l'avviso che la proroga dei mandati rettorali si riferisce ai rettori in carica al momento dell'adozione definitiva dello Statuto, effettuata al fine di recepire i rilievi formulati dal ministero stesso sui testi statutari. Pertanto, se tale ultima adozione del nuovo Statuto di ateneo è stata deliberata nel corso dell'anno accademico 2011-2012, il mandato dei rettori in questione scade alla fine dell'anno accademico 2012-2013».
Il decano dell'Ateneo Aniello Russo Spena, che aveva indetto le elezioni, ha intanto annunciato che darà battaglia contro il ricorso presentato lo scorso 27 aprile dall'Avvocatura dello Stato per conto del ministro Profumo. Ricorso che un primo effetto lo ha già sortito, visto che le consultazioni previste il 17 maggio sono state sospese. Resta da vedere come si muoverà Russo Spena, alla luce della posizione ormai ufficiale con cui il Miur ha prorogato il mandato al rettore in carica. Di Orio due giorni fa ha dichiarato al Centro: «Certo la proroga di questo incarico mi pesa, ma rispetto la legge».
La nota del ministero, diffusa ieri dall'Università, conferma quanto affermato dal ministro Francesco Profumo durante la sua ultima visita all'Aquila e dal ministro Piero Giarda nella risposta all'interrogazione presentata dal gruppo parlamentare dell'Udc lo scorso 17 aprile. La vicenda ruota intorno alla norma contenuta nell'articolo 2, comma 9, terzo periodo della legge 240 del 2010, meglio conosciuta come legge Gelmini: in questa norma si stabilisce che il mandato dei rettori in carica al momento dell'adozione dello Statuto è prorogato fino al termine dell'anno accademico successivo. Proprio questa legge ha permesso una prima proroga a di Orio, il cui incarico sarebbe altrimenti scaduto lo scorso anno.
L'ambiguità che ha fatto nascere il caso - che ora sembra comunque definitivamente chiarito dalla posizione ufficiale assunta dal ministero - era nella dicitura «al momento dell'adozione»: non era chiaro infatti se si intendeva il momento dell'approvazione o quello della pubblicazione dello Statuto sulla Gazzetta Ufficiale. Pubblicazione che per l'Università dell'Aquila è avvenuta lo scorso gennaio, nonostante fosse stato approvato nel 2011.
Nella nota, firmata dal capo di gabinetto del Miur Luigi Fiorentino, si legge: «Il ministero ha espresso più volte l'avviso che la proroga dei mandati rettorali si riferisce ai rettori in carica al momento dell'adozione definitiva dello Statuto, effettuata al fine di recepire i rilievi formulati dal ministero stesso sui testi statutari. Pertanto, se tale ultima adozione del nuovo Statuto di ateneo è stata deliberata nel corso dell'anno accademico 2011-2012, il mandato dei rettori in questione scade alla fine dell'anno accademico 2012-2013».
Il decano dell'Ateneo Aniello Russo Spena, che aveva indetto le elezioni, ha intanto annunciato che darà battaglia contro il ricorso presentato lo scorso 27 aprile dall'Avvocatura dello Stato per conto del ministro Profumo. Ricorso che un primo effetto lo ha già sortito, visto che le consultazioni previste il 17 maggio sono state sospese. Resta da vedere come si muoverà Russo Spena, alla luce della posizione ormai ufficiale con cui il Miur ha prorogato il mandato al rettore in carica. Di Orio due giorni fa ha dichiarato al Centro: «Certo la proroga di questo incarico mi pesa, ma rispetto la legge».
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