Attivazione della bretella: 10 sindaci protestano per la soppressione delle fermate
Dieci sindaci della Valle dell'Aterno e della Valle Subequana chiedono ufficialmente di conoscere gli atti che hanno portato alla soppressione delle fermate a causa dell’attivazione della bretella di Santa Rufina
SULMONA. “Conoscere tutti gli atti e i documenti che hanno portato alla decisione di sopprimere le fermate della tratta ferroviaria gestita da Trenitalia". Lo hanno chiesto dieci sindaci della Valle dell'Aterno e della Valle Subequana che montano la protesta per la soppressione delle fermate, dovuta all'attivazione della bretella ferroviaria di Santa Rufina.
Con l'accesso agli atti, nello specifico, i sindaci chiedono di fare chiarezza sulla cancellazione della fermata a Molina Aterno dei treni delle 13:05 (Sulmona - L'Aquila) e delle 19:05 (L'Aquila - Sulmona). "Non vogliamo che le nostre aree interne vengano trasformate in un corridoio di passaggio per il nuovo treno veloce Pescara-L'Aquila", scrivono i sindaci nella richiesta di accesso agli atti, indirizzata ai vertici della Regione e di Trenitalia.
L'iniziativa è stata promossa da Fabio Camilli, sindaco di Acciano, Fernando Fabrizio (Castel Di Ieri), Marisa Valeri, (Castelvecchio Subequo) Sabrina Ciancone (Fontecchio), Francesco D'Amore (Fagnano Alto), Luca Santilli (Gagliano Aterno), Rodolfo Marganelli (Goriano Sicoli), Luigi Fasciani (Molina Aterno), Noemi Silveri (Secinaro), Stefania Mariani (Tione Degli Abruzzi). Sul punto era stata lanciata una petizione anche dal comitato pendolari