Autovelox di Bussi, accolti i primi ricorsi
Il giudice di pace di Pescara ha sospeso alcune multe contestate in attesa di una decisione definitiva
L’AQUILA. L’incubo vissuto da migliaia di automobilisti, soprattutto aquilani, a causa dell’autovelox lungo la strada statale 153 all’altezza di Bussi sul Tirino, potrebbe dileguarsi. Infatti ci sono le prime sospensioni delle multe inflitte.
Il 3 giugno dell’anno scorso, l’autovelox fisso oggi “incriminato”, venne collocato proprio sulla strada che permette un collegamento più rapido e facilitato agli aquilani per recarsi nella provincia di Pescara. In molti hanno contestato il fatto che fosse stato piazzato nei pressi di un filare di alberi, all’uscita di una curva e soprattutto ben nascosto tra le fronde rigogliose degli alberi che hanno contribuito alla poca, se non inesistente, visibilità dello stesso. Le multe sono state migliaia e parecchi hanno deciso di affidarsi alla giustizia e, quindi, tentando il ricorso contro tale comportamento, secondo molti ingannevole e del tutto penalizzante, e, in questi giorni la fiducia è stata ben ripagata.
Pertanto sono state accolte da alcuni giudici di pace di Pescara le prime istanze di sospensione delle multe impugnate, inaudita altera parte, ossia prima ancora della discussione della causa nella pubblica udienza innanzi al magistrato, istanze proposte unitamente al ricorso dall’avvocato Carlotta Ludovici del Foro dell’Aquila. . «È un primo risultato», commenta l’avvocato Ludovici, «che fa ben sperare e dare un sospiro di sollievo ad alcuni degli odierni ricorrenti, ai quali, stando così le cose, non potranno essere sottratti i punti alla patente (o non potrà essere sospesa la patente) e nemmeno potrà essere loro richiesto dal Comune di Bussi il pagamento delle sanzioni pecuniarie».
Al vaglio ci sono anche altri ricorsi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Il 3 giugno dell’anno scorso, l’autovelox fisso oggi “incriminato”, venne collocato proprio sulla strada che permette un collegamento più rapido e facilitato agli aquilani per recarsi nella provincia di Pescara. In molti hanno contestato il fatto che fosse stato piazzato nei pressi di un filare di alberi, all’uscita di una curva e soprattutto ben nascosto tra le fronde rigogliose degli alberi che hanno contribuito alla poca, se non inesistente, visibilità dello stesso. Le multe sono state migliaia e parecchi hanno deciso di affidarsi alla giustizia e, quindi, tentando il ricorso contro tale comportamento, secondo molti ingannevole e del tutto penalizzante, e, in questi giorni la fiducia è stata ben ripagata.
Pertanto sono state accolte da alcuni giudici di pace di Pescara le prime istanze di sospensione delle multe impugnate, inaudita altera parte, ossia prima ancora della discussione della causa nella pubblica udienza innanzi al magistrato, istanze proposte unitamente al ricorso dall’avvocato Carlotta Ludovici del Foro dell’Aquila. . «È un primo risultato», commenta l’avvocato Ludovici, «che fa ben sperare e dare un sospiro di sollievo ad alcuni degli odierni ricorrenti, ai quali, stando così le cose, non potranno essere sottratti i punti alla patente (o non potrà essere sospesa la patente) e nemmeno potrà essere loro richiesto dal Comune di Bussi il pagamento delle sanzioni pecuniarie».
Al vaglio ci sono anche altri ricorsi.
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