Avezzano: incendiati due camion, l’ombra del racket 

Rogo doloso fa pensare alla criminalità, ma i carabinieri non escludono l’atto vandalico

AVEZZANO. Due camion, di proprietà di una società di trasporti di Avezzano, sono stati incendiati durante la scorsa notte. Le motrici erano parcheggiate nella zona di via Sant’Andrea, più esattamente nel prolungamento che porta a Fucino. Sull’episodio sono in corso indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Avezzano che stanno cercando di risalire ai responsabili del rogo. Si teme che dietro il gesto incendiario possa esserci l’ombra del racket. Saranno però le indagini a fare chiarezza su questo punto e a confermare tale eventualità, oppure ad accertare un’altra verità. Non si esclude infatti neanche l’ipotesi di un atto vandalico anche se tale pista risulta meno probabile. Determinanti saranno i rilievi tecnici e le informazioni fornite da eventuali testimoni.

L’incendio, secondo una prima ricostruzione, sarebbe avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì, intorno all’una. I responsabili dell’atto criminale avrebbero superato un muretto di cemento e raggiunto il mezzi cospargendoli con del liquido infiammabile. Dopo averli dati alle fiamme sono fuggiti senza lasciare traccia. Infatti, non sono stati trovati inneschi. I due mezzi si trovavano parcheggiati in una piazzola all’interno dell’area aziendale. Le fiamme si sono propagate velocemente dall’uno all’altro camion. Le motrici, di marca Iveco e Scania, sono andate distrutte. Anche un’auto è rimasta leggermente danneggiata.

L’intervento dei vigili del fuoco ha permesso di domare il rogo. A pochi metri di distanza c’era anche una cisterna e si è temuto che potesse esplodere. I carabinieri del nucleo operativo di Avezzano hanno avviato le indagini e ascoltato alcuni testimoni dopo aver eseguito un sopralluogo dove è avvenuto l’incendio. Sarebbero state acquisite anche le immagini delle telecamere di sorveglianza che si trovavano nell’area. Ora sono in corso delle analisi tecniche al fine di capire se sia possibile il riconoscimento dei volti dei piromani. Si tratterebbe di più persone che hanno agito. Indagini anche per capire il movente dell’azione incendiaria. La titolare dell’azienda, una donna di 43 anni residente ad Avezzano, avrebbe già chiarito di non aver mai subìto intimidazioni o minacce.
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