Berlusconi dà le chiavi a 400 famiglie
Oggi il premier si ferma a pranzo con gli operai, poi la cerimonia a Bazzano.
L’AQUILA. Nel giorno del suo 73º compleanno il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi pranza con gli operai e poi consegna le chiavi a 400 famiglie di assegnatari di un alloggio del progetto Case. È la 22ª visita del capo del governo in città dopo il 6 aprile. Tra le personalità attese oggi all’Aquila c’è anche il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi reduce dal successo di Pittsburgh. Berlusconi torna in città dopo l’inaugurazione delle case di legno di Onna. Il suo arrivo è previsto intorno alle 13 nella caserma della Guardia di Finanza di Coppito.
PRANZO OPERAIO. È qui che è previsto un pranzo tra il premier, il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, altre autorità e alcuni dirigenti, progettisti e operai delle ditte che stanno lavorando nelle 19 aree scelte per gli alloggi del progetto Case. È questo un momento fortemente voluto dallo stesso Berlusconi il quale ha sempre sottolineato l’importanza del lavoro delle 16 imprese che hanno sposato il progetto e che hanno bandito domeniche e altre feste comandate pur di terminare le opere nei tempi prefissati. La giornata del premier prosegue, poi, in uno dei cantieri più grandi del progetto Case. Successivamente, infatti, alle 15,30, il capo del governo si sposterà a Bazzano dove procederà alla consegna dei primi 400 appartamenti (compresi quelli di Cese) ad altrettante famiglie di assegnatari le quali hanno completato l’iter di attribuzione dell’alloggio.
Il progetto, a regime, prevede infatti la realizzazione, in 19 siti, di 4.700 abitazioni che ospiteranno oltre 16mila persone. Quelle pronte sono oltre 500, realizzate nei cantieri di Bazzano e Cese di Preturo, quelli in fase più avanzata. Ma ne saranno consegnate fino a 400 perché questo è il numero delle famiglie che può avere il lasciapassare dopo la verifica dei requisiti da parte della commissione formata, tra gli altri, da tecnici del Comune dell’Aquila e da rappresentanti delle forze dell’ordine e della Protezione civile. Una commissione che verifica la sussistenza dei criteri per l’assegnazione di un alloggio.
LE ALTRE CONSEGNE. Fino alla fine dell’anno, termine fissato nei mesi scorsi che, tuttavia, potrebbe slittare a causa di ritardi, saranno consegnati una media di 300 alloggi a settimana. Negli alloggi antisismici, costruiti secondo tecniche innovative, gli assegnatari troveranno una bottiglia di spumante e dolci tipici aquilani. «È stata un’impresa, non c’è mai stata un’operazione di questa portata con questi tempi», ha commentato il direttore operativo delle abitazioni del consorzio For Case, Roberto Turino. «In 75 giorni sono stati consegnati i primi appartamenti che, in cinque giorni, sono stati puliti, arredati ed allestiti. Normalmente, secondo valutazioni oggettive dei tecnici, ci vuole un anno e mezzo». Per Turino, si tratta di «un giorno importante, ma la vastità impressionante dell’operazione si percepirà settimana per settimana con la consegna di 300 alloggi dove, mediamente, vivranno circa mille persone, cioè un paese a settimana».
ARRIVA DRAGHI. Oggi è prevista anche la presenza dei vertici della Banca d’Italia tra i maggiori finanziatori dei progetti di ricostruzione. Atteso anche il governatore Mario Draghi, affiancato dal direttore generale Fabrizio Saccomanni, il quale confermerà gli investimenti sugli alloggi e sulla ricostruzione del quartiere Banca d’Italia.
PRANZO OPERAIO. È qui che è previsto un pranzo tra il premier, il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, altre autorità e alcuni dirigenti, progettisti e operai delle ditte che stanno lavorando nelle 19 aree scelte per gli alloggi del progetto Case. È questo un momento fortemente voluto dallo stesso Berlusconi il quale ha sempre sottolineato l’importanza del lavoro delle 16 imprese che hanno sposato il progetto e che hanno bandito domeniche e altre feste comandate pur di terminare le opere nei tempi prefissati. La giornata del premier prosegue, poi, in uno dei cantieri più grandi del progetto Case. Successivamente, infatti, alle 15,30, il capo del governo si sposterà a Bazzano dove procederà alla consegna dei primi 400 appartamenti (compresi quelli di Cese) ad altrettante famiglie di assegnatari le quali hanno completato l’iter di attribuzione dell’alloggio.
Il progetto, a regime, prevede infatti la realizzazione, in 19 siti, di 4.700 abitazioni che ospiteranno oltre 16mila persone. Quelle pronte sono oltre 500, realizzate nei cantieri di Bazzano e Cese di Preturo, quelli in fase più avanzata. Ma ne saranno consegnate fino a 400 perché questo è il numero delle famiglie che può avere il lasciapassare dopo la verifica dei requisiti da parte della commissione formata, tra gli altri, da tecnici del Comune dell’Aquila e da rappresentanti delle forze dell’ordine e della Protezione civile. Una commissione che verifica la sussistenza dei criteri per l’assegnazione di un alloggio.
LE ALTRE CONSEGNE. Fino alla fine dell’anno, termine fissato nei mesi scorsi che, tuttavia, potrebbe slittare a causa di ritardi, saranno consegnati una media di 300 alloggi a settimana. Negli alloggi antisismici, costruiti secondo tecniche innovative, gli assegnatari troveranno una bottiglia di spumante e dolci tipici aquilani. «È stata un’impresa, non c’è mai stata un’operazione di questa portata con questi tempi», ha commentato il direttore operativo delle abitazioni del consorzio For Case, Roberto Turino. «In 75 giorni sono stati consegnati i primi appartamenti che, in cinque giorni, sono stati puliti, arredati ed allestiti. Normalmente, secondo valutazioni oggettive dei tecnici, ci vuole un anno e mezzo». Per Turino, si tratta di «un giorno importante, ma la vastità impressionante dell’operazione si percepirà settimana per settimana con la consegna di 300 alloggi dove, mediamente, vivranno circa mille persone, cioè un paese a settimana».
ARRIVA DRAGHI. Oggi è prevista anche la presenza dei vertici della Banca d’Italia tra i maggiori finanziatori dei progetti di ricostruzione. Atteso anche il governatore Mario Draghi, affiancato dal direttore generale Fabrizio Saccomanni, il quale confermerà gli investimenti sugli alloggi e sulla ricostruzione del quartiere Banca d’Italia.