Bici rubata, spunta un mediatore

TRASACCO. Gli rubano una mountain bike dal giardino e un giovane marocchino si offre di fargliela restituire, ma in cambio pretende 40 euro. I carabinieri rintracciano il “mediatore” e lo denunciano per tentata estorsione. Nei guai M.O., di 29 anni. La singolare vicenda è accaduta a Trasacco. Una donna che abita in un quartiere della parte bassa del paese si è accorta che dal cortile di casa mancava la bici del figlio da una commissione. La donna, secondo quanto raccontato ai carabinieri, si sarebbe assentata da casa solo per poco. Ma al suo rientro, la bici, del valore di trecento euro, in cortile, dove l’aveva lasciata il suo ragazzo, non c’era più. La donna a quel punto ha iniziato ad allertare i vicini su quanto accaduto, chiedendo una mano per cercare il responsabile del furto. Mentre si aggirava nel quartiere chiedendo informazioni alla ricerca di chi avesse potuto vedere qualcosa, si è imbattuta in un giovane marocchino, che le ha detto che con il suo aiuto la bicicletta l’avrebbe potuta riottenere subito. Addirittura, per fargliela restituire, gli sarebbe bastata una telefonata. In cambio ha chiesto alla donna il pagamento di 40 euro. Un’offerta che però non è piaciuta alla mamma trasaccana, che ha chiesto aiuto ai carabinieri. Il caso è stato preso in carico dagli uomini al comando del maresciallo Edmondo Aniballi che si sono messi alla ricerca del “mediatore”. (m.t.)

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