MONTEREALE
Bimba ha fretta di nascere: parto in ambulanza
Nel tragitto verso l’ospedale il 118 si ferma e assiste la mamma che dà alla luce la piccola Gabriela
MONTEREALE. "Correte, mia moglie sta per partorire". Il marito di una 23enne romena chiama il 118 che allerta il presidio territoriale di Montereale, gestito dall’associazione Pubblica assistenza. Alle due e dieci della notte di sabato, la piccola Gabriela scalcia forte sul pancione della mamma. Vuole uscire. La postazione che presidia giorno e notte il territorio dell’Alta Valle dell’Aterno invia subito la squadra: autista, infermiera e soccorritore si mettono in viaggio per raggiungere, da Piedicolle, l’altra frazione di Santa Vittoria, a 1.000 metri di altitudine. Quel marito in ansia decide che no, non può restarsene con le mani in mano. Prende la macchina, abbraccia la moglie dopo averla avvolta in una coperta e si mette in marcia. A Montereale avviene il trasbordo in ambulanza. Ora la donna è in mani sicure.
Ma Gabriela torna a bussare ancora più forte. E così, mentre l’ambulanza si trova a percorrere il tratto di superstrada tra Barete e Pizzoli, la piccola decide che è venuta l’ora di mettere il naso fuori. Non un semplice accompagnamento in ospedale di una partoriente, dunque, ma un intervento da sala parto, per il personale sanitario che fronteggia la situazione con risolutezza ed efficacia: la bimba nasce in ambulanza.