SULMONA
Borgo Pacentrano centra il bis: ancora suo il Palio della Cordesca
Battuta nella doppia finale Porta Filiamabili, terzo gradino del podio per il Sestiere di Porta Bonomini
SULMONA. Il Borgo Pacentrano vince l’edizione del ventennale della Cordesca bissando il successo dello scorso anno. Il borgo “dei leoni” con lo scudo a scacchi ha battuto nella doppia finale, che ha visto protagonisti prima i cavalieri delle scuole elementari e poi quelli delle medie, Porta Filiamabili, conquistando il suo quarto palio. Lo ha fatto in un’edizione finalmente senza restrizioni, un’edizione in cui i colori e l’allegria dei bambini hanno avuto la meglio anche sulla pioggia che ha costretto al riparo per qualche minuto i piccoli figuranti, ma non ha fermato le gare.
A decretare il successo del borgo Pacentrano su Filiamabili, a parità di vittorie ottenute sul campo di gara allo stadio “Pallozzi”, è stato l’anello in più conquistato nelle finali dai campioni in carica. Terzo gradino del podio per il Sestiere di Porta Bonomini, giunto in semifinale insieme al Sestiere di Porta Manaresca. Ai vincitori di Pacentrano è andato il Palio realizzato dall’artista Sascha Tullio. Sul campo di sfida, dopo le gare, solo il tempo di una foto, tra lacrime e sorrisi, sotto il vessillo. La cerimonia di consegna ufficiale si è tenuta in piazza Garibaldi, durante la festa della Cordesca.
Gare avvincenti quelle che di questa edizione della Giostra dei bambini, nella quale non sono mancati gli imprevisti – qualche lancia rotta e la caduta di un cavaliere di Porta Manaresca, che è poi stato sostituito da un compagno – ma in cui a trionfare è stata la voglia di gareggiare e divertirsi. L’impegno dei piccoli non è mai venuto meno. A dimostrarlo anche i tempi con cui i cavalieri hanno affrontato il percorso di gara, che sono, in più di un’occasione, scesi sotto il 10 secondi. Allo stesso modo i piccoli non hanno risparmiato sorrisi ed entusiasmo durante il coloratissimo corteo che ha preceduto e chiuso le gare e ha visto protagonisti circa 500 bambini e bambine.
Durante le pause tra le sfide ci sono state le esibizioni delle squadre dei piccoli musici e sbandieratori. Applauditissimo lo spettacolo offerto dai piccoli cigni del Borgo San Panfilo, in campo con sbandieratori, tamburini e chiarine. A complimentarsi con tutti i piccoli protagonisti dell’evento anche il sindaco Gianfranco Di Piero il quale, nel dare il suo saluto al numeroso pubblico presente sugli spalti dello stadio “Pallozzi”, ha evidenziato il valore della Cordesca «nella volontà di fare continuità con quel fenomeno di popolo, di tradizioni che è la Giostra cavalleresca. Un evento come questo che, da venti anni, coinvolge i bambini, a cui un domani affideremo la nostra città, è motivo di particolare compiacimento».
Il presidente della Giostra, Maurizio Antonini, inoltre, ha rinnovato il ringraziamento a tutti i presenti e all’amministrazione comunale, che ha invitato a sostenere tutti gli eventi della Giostra. Presente anche nella seconda giornata della Cordesca anche il presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri: «Sulmona può vantare una manifestazione unica nel suo genere come la Cordesca», ha evidenziato Taglieri. «Anche per questo, metterò a disposizione della Giostra cavalleresca un gruppo di lavoro che si occupi di collegarla al meglio con l’Europa e con le tante occasioni di finanziamento che l’Unione europea riserva alla cultura. La Giostra è Sulmona e Sulmona non può fare a meno della Giostra perché rappresenta il suo futuro sia a livello turistico che sociale ed economico».
Dopo le gare, il corteo è sfilato a ritroso, nel centro storico per il ritorno nelle sedi dei sette rioni cittadini. Il tutto prima della festa della Cordesca in piazza Garibaldi proseguita fino a notte inoltrata.
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