L'AQUILA
Calci e pugni a un 15enne da 7 coetanei
A Paganica è stato trascinato fuori dal bus, spunta una bottiglia rotta. La vittima medicata in ospedale. In arrivo il nuovo Daspo urbano
L’AQUILA. Le baby gang tornano a colpire all’Aquila e lo fanno alla fermata dell’autobus di Paganica, a meno di ventiquattro ore dall’approvazione in consiglio comunale della modifica al regolamento di Polizia municipale sull’allargamento delle zone di Daspo urbano. Misura che ha incluso proprio le fermate degli autobus e le piazze delle frazioni tra i luoghi sensibili entro i quali il questore può disporre l’allontanamento di tutti coloro che, con la propria condotta, attentino al decoro e alla vivibilità delle aree stesse.
Vittima dell’aggressione, tra la piazza di Paganica e la locale villa comunale, un ragazzo di 15 anni residente nella stessa frazione, che, al ritorno da scuola, è stato trascinato giù dall’autobus da un gruppo di sette coetanei, tra cui due italiani e cinque albanesi, e malmenato senza potersi difendere.
Il branco, composto da soli minorenni, sembra infatti aver colpito in maniera organizzata, tra chi teneva ferma la vittima bloccandogli le braccia dietro la schiena e chi sferrava pugni mentre gli altri guardavano senza intervenire per fermare il pestaggio.
E che non si sia trattato di una semplice “ragazzata” lo dimostra il collo di bottiglia spuntato durante la colluttazione, per fortuna mai utilizzato per infierire sulla vittima. (t.d.b.)
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