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Campo Felice, sciatore si accascia e muore sulle piste
Un 62enne ucciso da un infarto fulminante, aveva sciato senza problemi per tutta la giornata insieme alla moglie
LUCOLI. Un uomo di 62 anni, Mario Reali, residente a Roma è morto ieri pomeriggio sulle piste da sci di Campo Felice a causa di un arresto cardiaco. L'uomo nella mattinata era partito dalla capitale insieme alla moglie per andare a sciare, come faceva spesso. Intorno alle 16 ha accusato un malore. L'allarme è scattato immediatamente e sono arrivati i primi soccorsi da parte degli addetti alle piste con in testa il direttore degli impianti Gennarino Di Stefano.
«Stava facendo l'ultima discesa della giornata», racconta Di Stefano, «la moglie che aveva sciato su un'altra pista lo stava aspettando alla base degli impianti. Lo abbiamo visto accasciarsi, siamo andati con il nostro medico, con gli alpini in servizio sulle piste, abbiamo provato a praticare il massaggio cardiaco, ma non c'è stato nulla da fare, purtroppo è stato un infarto fulminante».
Dall'Aquila si è alzato in volo l'elicottero del servizio 118 che si è portato in pochi minuti nella località turistica ma una volta constatata la situazione è tornato indietro. Per per la rimozione del corpo si è dovuto attendere il nulla osta da parte del magistrato. Sul posto i carabinieri-forestali della stazione di Rocca di Mezzo. Secondo quanto riferito ai medici dalla moglie l'uomo aveva qualche problema di ipertensione, ma nulla poteva lasciar presagire la tragedia. Mario Reali aveva sciato per quasi tutto il giorno senza accusare problemi. È l'ennesima tragedia (anche se il caso di ieri non può essere catalogato come incidente) che accade nel comprensorio sciistico di Campo Felice da un mese a questa parte. Prima lo sciatore aquilano, Angelo Gaudieri, deceduto il 31 gennaio dopo aver perso uno sci ed essere finito contro un albero, poi domenica 4 febbraio la valanga sotto la quale hanno perso la vita due turisti romani Massimo Urbani di 57 anni e Massimo Franzè di 55. Un terzo sciatore Amerigo Guerrazzi di 58 anni era rimasto ferito. I tre si erano avventurati in un fuori pista nella zona detta Anfiteatro. (g.p.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
«Stava facendo l'ultima discesa della giornata», racconta Di Stefano, «la moglie che aveva sciato su un'altra pista lo stava aspettando alla base degli impianti. Lo abbiamo visto accasciarsi, siamo andati con il nostro medico, con gli alpini in servizio sulle piste, abbiamo provato a praticare il massaggio cardiaco, ma non c'è stato nulla da fare, purtroppo è stato un infarto fulminante».
Dall'Aquila si è alzato in volo l'elicottero del servizio 118 che si è portato in pochi minuti nella località turistica ma una volta constatata la situazione è tornato indietro. Per per la rimozione del corpo si è dovuto attendere il nulla osta da parte del magistrato. Sul posto i carabinieri-forestali della stazione di Rocca di Mezzo. Secondo quanto riferito ai medici dalla moglie l'uomo aveva qualche problema di ipertensione, ma nulla poteva lasciar presagire la tragedia. Mario Reali aveva sciato per quasi tutto il giorno senza accusare problemi. È l'ennesima tragedia (anche se il caso di ieri non può essere catalogato come incidente) che accade nel comprensorio sciistico di Campo Felice da un mese a questa parte. Prima lo sciatore aquilano, Angelo Gaudieri, deceduto il 31 gennaio dopo aver perso uno sci ed essere finito contro un albero, poi domenica 4 febbraio la valanga sotto la quale hanno perso la vita due turisti romani Massimo Urbani di 57 anni e Massimo Franzè di 55. Un terzo sciatore Amerigo Guerrazzi di 58 anni era rimasto ferito. I tre si erano avventurati in un fuori pista nella zona detta Anfiteatro. (g.p.)
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