Cancro del cavo orale Al San Salvatore si fa prevenzione
Venerdì mattina visite gratuite negli ambulatori di Otorino Il dottor Iacomino: «Diagnosi precoce unica arma efficace»
L’AQUILA. Contro il cancro del cavo orale l’ospedale dell’Aquila apre le porte alla prevenzione: visite gratuite, venerdì prossimo, per «scovare» eventuali avvisaglie della malattia e, soprattutto, diffondere maggiore sensibilità nella popolazione sulla necessità di fare controlli periodici.
L’appuntamento è all’ospedale San Salvatore, negli ambulatori di Otorino (edificio 2, piano terra, stanza 13). Un’iniziativa, quella del reparto Otorino, che si inserisce nella giornata nazionale di prevenzione dall’Aooi (Associazione otolaringologi ospedalieri italiani) per la diagnosi precoce del tumore del cavo orale. I cittadini, per sottoporsi a controllo, venerdì prossimo potranno recarsi direttamente in ambulatorio, a partire dalle 11 e fino alle 14.
Non servono impegnative poiché, come detto, si tratta di una campagna nazionale di prevenzione.
L’Aquila, come incidenza di tumori al cavo orale, è nella media nazionale, con circa 10 nuovi casi ogni 100mila abitanti. Tra i tipi di cancro del cavo orale, quello più diffuso riguarda le mucose (gengive, lingua, palato), seguito dalle quello alle ghiandole.
Eccesso di alcol, tabacco e traumi meccanici cronici, dovuti a protesi dentarie, sono le cause principali alla base dell’insorgenza di questo tipo di tumori.
«Resta una stranezza», dichiara il dottore Enzo Iacomino, «come la cavità orale, così facilmente esplorabile con una rapida visita da parte di medici di base e dentisti, continui ad essere fonte di tanti casi di tumore. Occorre attivare un primo filtro di controllo proprio attraverso questi snodi, per fare la diagnosi precoce e ridurre i casi, purtroppo ancora elevati, di malattia in fase avanzata, in cui l’intervento chirurgico assicura solo un 20 per cento di sopravvivenza. La giornata del 10 aprile, con le visite che faremo in ambulatorio», continua il medico del reparto Otorino, «si svolgerà proprio nell’ottica di sensibilizzare la popolazione sulla necessità di una diagnosi precoce. Quest’ultima, infatti, è la sola arma efficace per trattare tempestivamente le malattie del cavo orale. Oggi, purtroppo, la consapevolezza della prevenzione è poco diffusa tanto che circa la metà dei casi di cancro, non solo quelli di cui stiamo parlando, viene diagnosticata tardi».
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