Carispaq, confermati gli esuberi
Odorici (Bper): 500 milioni per sostenere l'economia locale
L'AQUILA. Sulla vicenda Carispaq a Modena il 31 maggio incontro coi sindacati e tra 10 giorni notizie più certe sugli esuberi all'Aquila e in Abruzzo. Edulcora la pillola l'amministratore delegato Bper sulla riorganizzazione bancaria in atto.
L'amministratore delegato di Bper (Banca popolare dell'Emilia Romagna) Luigi Odorici aveva promesso che sarebbe tornato all'Aquila a maggio. E così è stato. Ieri ha incontrato il sindaco Massimo Cialente, le organizzazioni di categoria, il direttore della filiale aquilana di Bankitalia Luigi Bettoni, il presidente della Provincia Antonio Del Corvo. Ha incontrato anche la stampa: «Siete voi», ha detto ai giornalisti, «che dovete dire la verità ai cittadini». Ma la verità è sempre quella: è in atto un processo di riorganizzazione dell'intero gruppo in Italia, con l'accorpamento delle filiali doppie e poi tagli e razionalizzazioni. Un processo che si tradurrà in esuberi.
Odorici ha confermato, trincerandosi dietro un secco «no comment», gli esuberi aquilani, rimandando «ulteriori dettagli» all'avvio delle procedure con i sindacati, il 31 maggio. Procedure che non sarà facile condurre, perché la riorganizzazione della Carispaq, «avviata nell'ottica di dare risposte alla globalizzazione e ai pericoli che vengono dalla finanza», ha chiarito l'ad di Bper, non convince il territorio.
Non convince i sindacati, le istituzioni, la Fondazione Carispaq (il presidente Roberto Marotta incontrerà Odorici nella prima decade di giugno), l'associazione Piccola e media industria. Ma non si torna indietro. Al contrario, si va avanti spediti verso la fusione di Carispaq con la capogruppo, un passaggio «obbligato perché non è più vero che "piccolo è bello", anzi il piccolo mette a rischio le aziende», ha commentato. Odorici ha provato a dissipare le preoccupazioni, a partire dai dubbi, da più parti sollevati, sull'investimento dei risparmi degli aquilani. «Saranno investiti nella maggior parte dei casi nel territorio», ha spiegato, «e solo in minima parte andranno fuori». Insomma, «se non ci saranno iniziative imprenditoriali qui, andremo a investire altrove».
Odorici ha detto la sua anche sul trasferimento della direzione generale a Modena. «Non avviene nessuno spostamento di direzione», ha detto. «Qui nascerà un comitato territoriale. La Carispaq avrà la stessa autonomia che ha oggi nell'erogazione dei crediti e potrà decidere fino a 6 milioni di euro».
La novità messa in campo da Bper riguarda la messa a disposizione, da parte del gruppo, di 500 milioni per le imprese. Un plafond che sarà distribuito in base alle esigenze, su tutto il territorio regionale. Poi, prima di congedarsi e raggiungere Del Corvo per un incontro istituzionale, l'appello a sindacati, istituzioni e organizzazioni di categoria: «Unitevi a noi, sostenete quest'operazione. Alla Bper non interessano operazioni di conquista. Siamo qui per costruire».
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