Cartiera Burgo, oggi la riunione del Cda

AVEZZANO. Non si spengono i riflettori sulla Cartiera Burgo dopo l'annuncio della chiusura del sito marsicano. Oggi è previsto il consiglio d'amministrazione dell'azienda che però, contrariamente a quanto annunciato precedentemente, non deciderà sul futuro dello stabilimento marsicano dove lavorano circa 800 persone tra impiegati interni e operai delle ditte esterne. Grazie all'intervento del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, sollecitato dal primo cittadino di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, e da una delegazione composta dai sindaci marsicani e dalle parti sociali, la proprietà ha deciso di rimandare la discussione e incontrare i sindacati. Per domani, infatti, è previsto l'incontro dei vertici aziendali e dei rappresentanti dei sindacati per discutere insieme sul futuro dell'azienda sul quale pesa la crisi economica del settore della carta stampata. La Marsica, intanto, si mobilita per evitare che i cancelli della Burgo possano essere chiusi e sul territorio possa crearsi una voragine occupazionale difficile da colmare. «In un momento così difficile per l'economia italiana, potrebbero esserci, dopo la chiusura dell'opificio cartario, ripercussioni catastrofiche sulla Marsica e sulla Regione», ha spiegato il primo cittadino di Trasacco, Mario Quaglieri, che ha preso parte agli incontri a sostegno della Cartiera dove lavorano 135 persone del paese, «insieme ai sindaci abbiamo discusso della ventilata chiusura della Cartiera Burgo per scongiurarne un epilogo così vicino e drastico, tramite un "piano d'azione" apposito da sottoporre al Governo centrale». Contro il rischio chiusura della Cartiera di Avezzano il consiglio regionale con voto unanime ha approvato una risoluzione urgente per salvaguardare i livelli occupazionali e le prospettive industriali del sito. Il documento è stato presentato dal consigliere regionale del Pd, Giuseppe Di Pangrazio, e firmato da tutti i rappresentanti istituzionali marsicani, senza distinzione di casacca. A sostegno della Cartiera e dei lavoratori è sceso in campo anche il vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro.

Eleonora Berardinetti

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