Foto di Antonio Antonucci. zoologo ente Parco nazionale della Maiella

ROCCARASO

Catturato Juan Carrito, l'orso è già nell'area faunistica di Palena

E' stato attirato con un'esca in una gabbia, sedato e quindi trasportato. Costruito per lui un sistema di video sorveglianza con il quale è controllato 24 ore su 24. Nessun contatto umano. Il Parco Maiella: "Resta qui il tempo necessario per effettuare gli interventi programmati sul campo"

PALENA. L'orso Juan Carrito è rinchiuso nell'area faunistica di Palena. La cattura è stata effettuata a Roccaraso dai Carabinieri Forestali. L'orso è stato individuato con il radiocollare e attirato con un'esca in una gabbia, il "Tube trap". Quindi il veterinario del Parco nazionale della Maiella lo ha sedato per farlo stare tranquillo durante il viaggio. Da lì poi l'orsetto di 2 anni è stato trasportato alla volta dell'area faunistica. Un'operazione che il Parco ripete "è stata fatta per tutelare l'animale,  per salvarlo da situazioni potenzialmente molto pericolose per sé stesso e per i cittadini e i turisti di Roccaraso".

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Qui Juan Carrito è osservato e monitorato 24 ore al giorno grazie a un sistema di video-sorveglianza appositamente installato e non ha alcun contatto con visitatori, poiché l'area è  interdetta alla fruizione e accessibile soltanto dagli addetti ai lavori per i necessari rifornimenti di cibo. L'Ente Parco ribadisce che la permanenza dell'orso in questa struttura è temporanea e limitata al tempo necessario per avere le condizioni idonee sul campo per effettuare gli interventi programmati e re-immetterlo in natura.

«L'intervento - dichiara il presidente del Parco della Maiella Lucio Zazzara - era necessaraio per tutelare l'orso e allontanarlo da situazioni potenzialmente pericolose e, in generale, da un ambiente dove da troppo tempo si alimentava quasi esclusivamente di rifiuti. Adesso la priorità è lavorare per il suo ritorno in natura attuando tutti i metodi possibili affinché ciò accada». «I nostri tecnici stanno già predisponendo la fase che seguirà a questa temporanea captivazione - spiega il direttore del Parco Luciano Di Martino - che potrà essere caratterizzata anche da fasi sperimentali in collaborazione con esperti internazionali». Fondamentale per la riuscita dell'intervento è stata la collaborazione della cittadinanza di Roccaraso e di tutti coloro che hanno supportato la squadra di cattura nella consapevolezza di aiutare Juan Carrito ad avere un futuro in libertà e lontano dai centri abitati«.