Centro storico, polemica a Navelli

19 Giugno 2014

L’amministrazione replica alla minoranza: stiamo affrontando problemi che risalgono a decenni fa

NAVELLI. L’amministrazione comunale di Navelli replica al capogruppo di minoranza Gaetano Cantalini a proposito della situazione precaria del centro storico di Navelli.

«Tale situazione», scrive l’amministrazione, «ha avuto origine dall’abbandono delle proprie abitazioni da parte dei proprietari, che, per vari motivi si sono trasferiti altrove. L’esodo, iniziato già alla fine dell’Ottocento, ha avuto il suo apice nell’immediato Dopoguerra. L’abbandono ha causato l’inevitabile deterioramento delle strutture che è stato ulteriormente aggravato dall’opera di persone che hanno trafugato coppi, portali, imbotti in pietra per utilizzarli nella costruzione di nuove abitazioni o per venderli al migliore offerente. Il consigliere dimentica anche la situazione di fatto alla data del 13 giugno 1999, caratterizzata, tra l’altro, da una chiesa parrocchiale (situata in pieno centro storico) chiusa e da strade dissestate e spesso chiuse al transito a causa di continui crolli. Negli ultimi 15 anni, le amministrazioni comunali, al fine di preservare e valorizzare il patrimonio storico di Navelli, hanno fatto ogni sforzo, pur nella limitatezza delle risorse finanziarie, per ristrutturare con fondi pubblici e donazioni private sia degli immobili acquisiti al patrimonio comunale sia delle chiese restituite al culto o comunque al patrimonio della collettività. Anche il piano di ricostruzione redatto dall'Università di Parma in ossequio ai deliberati di legge, che è stato discusso e approvato in consiglio comunale, prevede, tra l'altro, una serie di interventi di consolidamento e valorizzazione dei centri storici di Navelli e di Civitaretenga. L’approvazione finale del piano di ricostruzione da parte degli organi competenti dà la certezza che questo disegno possa finalmente concretizzarsi. Vogliamo ricordare al capogruppo di minoranza che esiste un luogo deputato per discutere e confrontarsi in modo democratico: il consiglio comunale. Se la situazione del centro storico di Navelli è così catastrofica come egli la dipinge perché non ha ritenuto di discutere di questa situazione chiedendo di mettere uno specifico punto all’ordine del giorno in uno dei consigli comunali che si sono succeduti negli ultimi quattro anni? L’amministrazione comunale ha già convocato un’assemblea pubblica per il 20 giugno alle 21 durante la quale, tra l’altro, verrà fatta ulteriore chiarezza anche sulla situazione del centro storico di Navelli. Ci aspettiamo che il capogruppo di minoranza partecipi a tale incontro».