Chemio al boss in carcere, la Asl: «Nessun privilegio, facciamo solo il nostro dovere»

20 Gennaio 2023

Risposta alle polemiche sorte sul trattamento all’ex super latitante, iniziato il primo ciclo

L'AQUILA. «Nessuno ha perso nulla, in pochi giorni è stato allestito lo spazio perché è la cosa più conveniente per lo Stato e la collettività. Infatti, trasferire Messina Denaro al San Salvatore avrebbe richiesto uno spiegamento di forze e misure di sicurezza senza precedenti». 

Il boss in carcere: "I miei precedenti? Fino a stanotte ero incensurato"

Lo affermano fonti sanitarie della Asl dell'Aquila-Avezzano-Sulmona in merito alle polemiche secondo cui al boss di Cosa Nostra, arrestato dopo 30 anni di latitanza e recluso nel carcere di massima sicurezza Le Costarelle a L'Aquila, sarebbe riservato un trattamento di privilegio poichè può sottoporsi a chemioterapia all'interno della casa circondariale.

Secondo l'azienda sanitaria «L'allestimento dell'ambulatorio costituisce un modello virtuoso perché permette di evitare rischi e consente un ingente risparmio di risorse. Inoltre non è stato distolto nulla dall'assistenza normale».

La Asl aquilana afferma anche che «Matteo Messina Denaro è un cittadino italiano registrato come paziente nel nostro sistema sanitario e in quanto tale ha gli stessi diritti e doveri degli altri. I medici che lo stanno curando sono servitori dello Stato a cui è stato chiesto di prendersi cura di un paziente. Quindi stanno facendo il proprio dovere nel rispetto pieno del rapporto medico-paziente».

Questa mattina in carcere Messina Denaro è stato sottoposto alla prima chemioterapia per curare il cancro contro il quale sta combattendo da oltre un anno.

Il boss è stato arrestato lunedì scorso a Palermo e trasferito il giorno successivo a L'Aquila.

Il boss all'Aquila, cella da 10 metri quadri e chemio in carcere

A coordinare l'equipe medica della quale fa parte anche un anestesista è il professore Luciano Mutti, primario del reparto di Oncologia dell'ospedale "San Salvatore" che ha già visitato tre volte Messina Denaro.

L'ambulatorio è stato allestito dal personale della Asl provinciale e si trova di fronte alla cella di dieci metri occupata dall'ex super latitante, recluso in regime di 41bis. La scelta è stata fatta per evitare spostamenti e contatti anche all'interno della struttura carceraria.

Per questioni di sicurezza non è stato reso noto il giorno in cui il boss sarà sottoposto alla seconda seduta di chemioterapia; con molta probabilità la prossima settimana.