Ieri sopralluogo dell’assessore Moroni: «Già avviato il trasferimento di alcune salme»

Cimitero in abbandono, appalti esterni per avviare i restauri delle strutture

L’AQUILA. Il Comune già da ieri si è mobilitato per porre rimedio alla situazione di abbandono del cimitero monumentale con con lapidi divelte, tombe scoperchiate e, inevitabilmente un cattivo odore.

 Infatti ieri mattina l’assessore comunale ai servizi cimiteriali Alfredo Moroni insieme ad alcuni tecnici ha fatto un sopralluogo per verificare la situazione e dell’argomento si è anche discusso in giunta.

 «Vogliamo risolvere il problema prima possibile», ha commentato l’assessore Moroni, «soltanto che abbiamo pochi tecnici che sono occupati per le vicende del cimitero. Per questa ragione abbiamo deciso di appaltare a tecnici esterni dei progetti per al sistemazione del cimitero monumentale nei quali sono le salme dei morti per il sisma e per adeguare quelli periferici».

 Moroni aggiunge che, per quanto possibile, si sta provvedendo già da adesso per la traslazione di alcune salme dal cimitero monumentale in alcuni di quelli periferici che sono a posto.

 I danni, sotto il profilo strutturali non sono particolarmente significativi, ma centinaia di lapidi sono cadute a terra a seguito del terremoto e la situazione è rimasta invariata dal 6 aprile. Gli operai incaricati della cooperativa e i dipendenti dell’Azienda farmaceutica municipalizzata possono, infatti, occuparsi esclusivamente della manutenzione ordinaria, gli interventi di riconsolidamento sono demandati all’amministrazione comunale. Inoltre in servizio c’è soltanto un custode, padre Nello Grego. Comunque, da quanto si è appreso, i tempi per la realizzazione di queste opere non saranno particolarmente brevi stante, soprattutto, tutti i disagi del comune conenssi con il terremoto.

 Alla fine dell’anno, comunque, ci potrebbero essere novità nella gestione del settore cimiteriale visto che è in scadenza l’affidamento con l’Afm.