Concorsone e segreti violati, due nei guai

L’AQUILA. Divulgazione di segreto d’ufficio in concorso. Questo il capo d’imputazione contestato dal pm a Roberto Petullà, ex dirigente della struttura per la gestione dell’emergenza post-terremoto,...

L’AQUILA. Divulgazione di segreto d’ufficio in concorso.

Questo il capo d’imputazione contestato dal pm a Roberto Petullà, ex dirigente della struttura per la gestione dell’emergenza post-terremoto, e Cristina Di Stefano, autrice di articoli per un sito Internet. Entrambi compariranno il 15 gennaio 2014 davanti al gup Marco Billi per l’udienza preliminare. Nel procedimento vi sono una trentina di parti offese, a partire dai collaboratori co.co.co. dell’ex ufficio ricostruzione Ucr (rappresentati dall’avvocato Pina Meco), compresi, tra gli altri, il Comune, la presidenza del consiglio dei ministri e la Uil. La vicenda giudiziaria riguarda la fuga di notizie che avvenne ai tempi del concorsone per la ricostruzione. Petullà, per l’accusa, ha fornito un esempio di domanda simile a quelle che sarebbero state date ai concorrenti del concorsone. Di Stefano, poi, è indagata per aver diffuso il quiz sul web.

L’inchiesta fu avviata dopo un esposto, temendo che si potesse ipotizzare qualche favoritismo nel concorso che fu accompagnato da polemiche a non finire.

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