Consiglio, oggi elezione del presidente
Il candidato della Cdl è Paciotti. A giorni la nomina della giunta
AVEZZANO. Oggi si insedia il nuovo consiglio comunale. L'ordine del giorno prevede la convalida degli eletti, il giuramento del sindaco e la nomina del presidente. Sull'elezione di Francesco Paciotti, candidato della Cdl, non sembra che ci siano dubbi. Per lui potrebbero votare anche i consiglieri del centrosinistra, che hanno presentato un candidato di bandiera, Gino Milano. Per la giunta bisogna aspettare il prossimo consiglio, previsto per i primi di luglio.
Oltre al presidente dell'assise, verranno eletti - è la prima volta che ciò accade - anche due vice presidenti. La Casa delle libertà ha candidato Lino Cipolloni, dei Liberal. Il centrosinistra non ha ancora deciso, ma potrebbe optare per Giuseppe Di Pangrazio.
Nelle prime due votazioni il candidato alla presidenza deve riportare 21 voti. Dalle terza in poi 16. Comunque l'elezione di Francesco Paciotti, dell'Udc, sembra sicura dopo l'accordo tra i partiti del centrodestra.
La Cdl ha raggiunto anche l'intesa sulla ripartizione degli assessorati: quattro a Forza Italia, di cui uno verrebbe ceduto alla lista «Partecipazione e sviluppo»; e uno ciascuno ad An, all'Udc, ai Liberal e alla Dc per le autonomie, che avrebbe l'assessorato che Floris si era riservato per sé. L'Udc in più ha il presidente del consiglio e i Liberal il vice presidente.
Ora però per i partiti della Cdl si pone il problema della rosa dei nomi degli assessori da sottoporre a Floris. Non sarà facile, perché i consiglieri, in linea di massima, sembrano restii a dimettersi, temendo, in caso di rimpasto, di andarsene a casa. Iride Cosimati, dopo qualche titubanza, avrebbe deciso di rassegnare le dimissioni per fare il vice sindaco. Il suo posto verrebbe preso da Lillino Laurenzi, primo dei non eletti di Forza Italia. Così la frazione di Paterno si ritroverebbe con due consiglieri: Giuseppe Di Pangrazio, dell'Unione, e Laurenzi della Cdl. In Forza Italia un altro consigliere che potrebbe seguire la Cosimati è Aureliano Giffi. Ma gli altri?
Un altro problema si potrebbe porre per An. In pole position per la carica di assessore è Emilio Iampieri. Qualcuno nel suo stesso partito però suggerisce che Iampieri, in quanto segretario di federazione, per motivi di opportunità, resti fuori. Se ciò fosse, in gioco potrebbero entrare Alfredo Iacone oppure Pissino Gallese, che non va dimenticato è stato il consigliere più votato in assoluto. Se il partito optasse per Gallese, questi si dimetterebbe dal Consiglio di amministrazione dell'Aciam, dove è stato eletto recentemente, e il suo posto potrebbe essere preso da Anselmo Paciotti, il segretario comunale dell'Udc, che pochi giorni fa si è dimesso dall'incarico in contrasto con i vertici del suo partito.
Oltre al presidente dell'assise, verranno eletti - è la prima volta che ciò accade - anche due vice presidenti. La Casa delle libertà ha candidato Lino Cipolloni, dei Liberal. Il centrosinistra non ha ancora deciso, ma potrebbe optare per Giuseppe Di Pangrazio.
Nelle prime due votazioni il candidato alla presidenza deve riportare 21 voti. Dalle terza in poi 16. Comunque l'elezione di Francesco Paciotti, dell'Udc, sembra sicura dopo l'accordo tra i partiti del centrodestra.
La Cdl ha raggiunto anche l'intesa sulla ripartizione degli assessorati: quattro a Forza Italia, di cui uno verrebbe ceduto alla lista «Partecipazione e sviluppo»; e uno ciascuno ad An, all'Udc, ai Liberal e alla Dc per le autonomie, che avrebbe l'assessorato che Floris si era riservato per sé. L'Udc in più ha il presidente del consiglio e i Liberal il vice presidente.
Ora però per i partiti della Cdl si pone il problema della rosa dei nomi degli assessori da sottoporre a Floris. Non sarà facile, perché i consiglieri, in linea di massima, sembrano restii a dimettersi, temendo, in caso di rimpasto, di andarsene a casa. Iride Cosimati, dopo qualche titubanza, avrebbe deciso di rassegnare le dimissioni per fare il vice sindaco. Il suo posto verrebbe preso da Lillino Laurenzi, primo dei non eletti di Forza Italia. Così la frazione di Paterno si ritroverebbe con due consiglieri: Giuseppe Di Pangrazio, dell'Unione, e Laurenzi della Cdl. In Forza Italia un altro consigliere che potrebbe seguire la Cosimati è Aureliano Giffi. Ma gli altri?
Un altro problema si potrebbe porre per An. In pole position per la carica di assessore è Emilio Iampieri. Qualcuno nel suo stesso partito però suggerisce che Iampieri, in quanto segretario di federazione, per motivi di opportunità, resti fuori. Se ciò fosse, in gioco potrebbero entrare Alfredo Iacone oppure Pissino Gallese, che non va dimenticato è stato il consigliere più votato in assoluto. Se il partito optasse per Gallese, questi si dimetterebbe dal Consiglio di amministrazione dell'Aciam, dove è stato eletto recentemente, e il suo posto potrebbe essere preso da Anselmo Paciotti, il segretario comunale dell'Udc, che pochi giorni fa si è dimesso dall'incarico in contrasto con i vertici del suo partito.