Contributi sospesi, diffida del Comune a Inps e Inail
Secondo una circolare andrebbero restituiti totalmente e non al 40 per cento Il sindaco e le associazioni di categoria invitano i contribuenti a non pagare
L’AQUILA. Comune dell’Aquila e associazioni di categoria diffidano Inps e Inail.
La vicenda è relativa alla restituzione dei contributi sospesi dopo il sisma del 2009. Contributi che, stando alle recenti circolari emesse dai due istituti di previdenza, dovranno essere restituiti in toto, e non al 40 per cento, entro il 16 dicembre. A pochi giorni dalla scadenza, e con le aziende del cratere in fibrillazione, il sindaco, Massimo Cialente, unitamente al coordinamento dei comuni del cratere, Ance, Confcommercio, Confartigianato, Cna, Apindustria, Confindustria, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cia, Ungdcec, Ordine dei commercialisti e dei consulenti del lavoro, associazione tributaristi e Confcooperative, ha inviato una diffida a Inps e Inail «a non applicare la restituzione totale dei contributi». Una presa di posizione netta e chiara di cui è stato informato, con una nota, anche il ministro del Lavoro, Elsa Fornero. «Questa mattina», si legge nella lettera, «si è svolta un’assemblea nel Comune dell’Aquila, alla presenza delle organizzazioni di categoria e sindacali, per discutere delle due circolari con le quali Inps e Inail chiedono, a partire dal prossimo 16 dicembre, la restituzione e il pagamento in toto dei contributi non versati in base alla legge 183 del 12 novembre 2011. Oltre a essere tecnicamente sbagliate, e quindi inapplicabili, le circolari in questione violano una legge dello Stato e non trovano alcuna giustificazione nel documento inviato dalla Commissione Europea al governo, in cui non viene assolutamente enunciata l’apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia. L’assemblea ha deciso», prosegue la nota, «di inviare una diffida legale nei confronti degli istituti di previdenza, invitando tutti i contribuenti a non adempiere a quanto previsto dalle circolari. Eventuali conseguenze o danni economici alle imprese, come il mancato rilascio del Durc, il documento unico di regolarità contributiva, comporteranno azioni legali individuali o collettive, anche da parte del Comune dell’Aquila». ©RIPRODUZIONE RISERVATA