Dipendenti della Finmek da otto mesi senza sussidio
La denuncia della Fim-Cisl: il ministero ha inviato gli ispettori nelle due aziende Cassa integrazione ancora bloccata per i 200 lavoratori dell’Aquila e Sulmona
L’AQUILA. Denuncia del responsabile Fim-Cisl della provincia dell’Aquila Gino Mattuccilli per la situazione relativa a «80 lavoratori dello stabilimento ex Finmek Solution dell’Aquila e ai 120 dipendenti della Finmek spa di Sulmona, da oltre otto mesi privi del sussidio di cassa integrazione straordinaria».
«La pratica», afferma il sindacalista, «è ancora bloccata al ministero del Lavoro, che ha inviato in Abruzzo un pool di ispettori per verificare se le due aziende, oggi in amministrazione straordinaria, siano in possesso dei requisiti necessari alla proroga degli ammortizzatori sociali. Poiché i due siti sono oggetto di una manifestazione di interesse da parte dell’azienda Accord Phoenix, con una trattativa ancora in atto», spiega Mattuccilli, «le maestranze hanno diritto a fruire di una proroga di sei mesi della cassa integrazione, che consentirebbe l’aggancio a una successiva fase di mobilità, in attesa che l’eventuale accordo con la nuova società interessata a rilevare gli stabilimenti vada in porto. Il ministero del Lavoro, però, anzichè procedere all’approvazione della richiesta di cassa integrazione, inoltrata a dicembre scorso, ha ritenuto opportuno inviare, due mesi fa, gli ispettori e da allora», prosegue il sindacalista, «non vi è stato alcun pronunciamento da parte degli organi ministeriali».
La Fim-Cisl invita «il ministero del Lavoro a pronunciarsi immediatamente e i parlamentari abruzzesi, insieme con i sindaci dell’Aquila e Sulmona, a farsi carico di una vertenza che si trascina da anni e che, ancora oggi, non trova una soluzione accettabile».
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